La Settima Arte – Cinema e Industria riaccende i riflettori sull’industria cinematografica e porta a Rimini due giorni, 10 e 11 ottobre, di eventi gratuiti ed aperti a tutti.
La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione ed organizzata da Confindustria Romagna, Cinema Fulgor, Università degli Studi di Bologna – Dipartimento Scienze per la Qualità della Vita di Rimini ed in collaborazione con il Comune di Rimini, lancia un segnale di ripartenza e si ripropone come appuntamento di dialogo, incontro e confronto.
Il Festival porta in dote anche il Premio “Cinema Industria” i cui vincitori sono stati annunciati oggi. Il premio ad honorem è stato conferito a Dante Ferretti, scenografo pluri premiato agli Oscar e molto noto e attivo a Hollywood oltreoceano.
Il premio alla distribuzione è stato assegnato invece al Presidente dell Biennale di Venezia e produttore cinematografico Roberto Cicutto. A Domenico Procaci il Premio Cinema e Industria alla Produzione ad Andrea Guerra, santarcangiolese di nascita il Premio Cinema e Industria alla Musica. A Francesca Calvelli è invece stato assegnato il Premio Cinema e Industria al Montaggio.
Tutti i premiati sono stati selezionati dalla giuria presieduta dal registra Pupi Avati composta da Manuela Cacciamani, produttrice e cinematografica, Marco Leonetti, responsabile della Cineteca di Rimini, Roy Menarini, direttore artistico del Festival “La Settima Arte” e docenti di Cinema e Industria culturale al Campus di Rimini dell’Università di Bolgona. E poi ancora Gianfranco Miro Gori storico del cinema e Stefano Pucci, imprenditore.
Tutti i vincitori saranno premiati al Teatro Galli di Rimini l’11 ottobre nel corso di una cerimonia presentata dal giornalista Franco Di Mare, direttore di Rai 3.
Nella mattinata di oggi i nomi dei vincitori del Premio sono stati annunciati dal Presidente di Confindustria Paolo Maggioli alla presenza del sindaco di Rimini Andrea Gnassi. “Quest’anno la pandemia di coronavirus ha imposto uno slittamento in avanti di una manifestazione inizialmente programmata in primavera. Eravamo di fronte a un bivio. Rimandare il tutto, allestire un festival on line oppure in presenza, abbiamo scelto di farlo in presenza per dare continuità al progetto. Speriamo quanto prima di poter riempire Teatro Galli e Fulgor di migliaia di persone e di poter accogliere tutti gli ospiti che avremmo voluto con noi quest’anno, appena le condizioni lo permetteranno“, hanno spiegato Maggioli e il direttore artistico Roy Menarini in video conferenza da Bologna.