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Gemellini figli di coppia gay, per la Cassazione vi può essere solo un babbo

La Corte di Cassazione ha confermato il decreto del Tribunale di Pesaro,  che nel luglio del 2019, ha rettificato l’atto di nascita di una coppia di gemellini come figli di due padri in base a quanto trascritto all’anagrafe civile dal sindaco di Gabicce Mare, attribuendo la paternità al solo genitore biologico ed escludendo quello intenzionale.

Era stata la sostituto procuratore di Pesaro, Silvia Cecchi, ad impugnare davanti al tribunale di Pesaro  la trascrizione allo Stato civile di Gabicce Mare dei due gemellini americani la cui paternità è stata attribuita a Blago Kirof di 34 anni e ad Andrea Bartolini di 57. Si ipotizza una turbativa dell’ordine pubblico.

La coppia gay aveva ricevuto il riconoscimento della paternità da un giudice americano, che ha sentenziato che i bambini sono figli naturali di una signora che li ha solo portati in grembo ed ha attestato, prima della nascita, che non erano figli suoi, non era suo l’ovulo fecondato e non è a conoscenza della vera paternità. Sulla base di questa dichiarazione\attestato, il giudice americano su richiesta della coppia gay li ha nominato genitori dei due gemelli.

La Cassazione ha convalidato la modifica anagrafica richiesta dal pm di Pesaro Silvia Cecchi, per la contrarietà all’ordine pubblico italiano, senza entrare nel merito del provvedimento ma solo per il fatto che il ricorso della coppia – difesa dall’avvocato Alexander Schuster, di Trento – è stato presentato tardivamente. Doveva invece essere proposto nella fase di merito.

Per questa ragione l’avvocato Alexander Schuster ha annunciato ricorso contro la decisione del Tribunale di Pesaro davanti alla Corte d’Appello di Ancona.

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