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Trasporti Rimini, Erbetta all’attacco di Start, Provincia e Comune: “Dilettanti allo sbaraglio”

Mario Erbetta all’attacco di Start Romagna, Provincia, Comune di Rimini (e PD) sul tema del trasporto pubblico. Con toni durissimi.

“In questi giorni – scrive il consigliere comunale di Rinascota Civica – mi ero ripromesso di non intervenire e infierire sui trasporti pubblici locali e sulla gestione degli stessi da parte di Start Romagna, Provincia e Comune di Rimini, ma dopo ormai 10 giorni dall’inizio delle attività scolastiche non posso rilevare come tali servizi siano nel marasma più completo”.

“Ma la beffa non sono solo gli autobus sovraffollati e insufficienti e i ragazzi lasciati a piedi con le famiglie infuriate ma i vari proclami fatti dal Presidente della Provincia e dall’Assessore alla Mobilità di Rimini che prima hanno garantito i servizi, poi dopo aver verificato problemi su tutte le linee hanno consigliato di andare a scuola con mezzi privati, scooter e bici (dichiarazione di Santi del 18.09.20) e oggi si chiede aiuto alla forza pubblica per evitare affollamenti alle fermate e sopra gli autobus che per legge non possono trasportare oltre 80% della capienza”.

“Insomma dilettanti allo sbaraglio, visto anche che c’è stato tutto il tempo per organizzarsi. Ma la barzelletta di oggi, dove Santi chiede al Prefetto di distrarre forze di polizia agli abituali compiti per i controlli degli assembramenti alle fermate e sugli autobus è stata l’affermazione di resa di amministrazioni comunali e provinciali senza arte ne parte”.

“Senza poi parlare di Start Romagna. Ieri il proclama di acquisto di 50 autobus nei prossimi cinque anni. Bene. Ma qualcuno dovrà guidare questi autobus? Dove sono le assunzioni di nuovi autisti? Ricordate la contestazione e gli scioperi di febbraio dei dipendenti Start per nuove assunzioni? Sono stati assunti undici unità: una ha rifiutato e delle dieci nuove assunzioni 5 hanno coperto quelli che sono andati in pensione e 5 quelli che nel frattempo sono diventati inidonei alla guida. Alla fine ci ritroviamo con le stesse unità che riescono a malapena a coprire lo stesso servizio dell’anno scorso figuriamoci quest’anno”.

 

“Start ben sapeva che avrebbe dovuto rafforzare le linee per le norme anticovid e per farlo avrebbe dovuto far ricorso ad un massiccio piano di assunzioni, ma non lo ha fatto. La domanda è a questo punto chi dovrebbe controllare l’afflusso dell’80% degli autobus? Non dovrebbe farlo chi fornisce il servizio? Perchè non si sono previste anche assunzioni temporanee di stuart (sic) nei momenti caldi delle fermate ai vari centri studi o sugli autobus delle linee studentesche?”.

“Basta dire che non è compito di Start controllare gli afflussi ma gli utenti devono avere il buon senso di evitare assembramenti quando stiamo parlando di ragazzi dai 10 ai 19 anni? E ora serve la forza pubblica, magari l’esercito alle fermate per contrastare gli assembramenti invece di rafforzare le linee con nuovi autobus nelle ore di punta?

Un pasticcio all’italiana, anzi alla PD riminese, dove la soluzione trovata dal Presidente ella Provincia e dall’Assessore Frisoni è “ Vi abbiamo fatto le piste ciclabili? Allora prendete la bicicletta e iniziate a pedalare!”.

“Scusate ma noi di Rinascita Civica abbiamo una visione diversa del servizio pubblico in generale e di quello dei Trasporti in particolare: più servizi e più autisti, maggiore formazione sui comportamenti da tenere per il personale, massima tutela per gli utenti e i lavoratori”, conclude Mario Erbetta

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