Girava in scooter senza patente con la copertura assicurativa del motociclo scaduta e il copertone della ruota posteriore del veicolo usurato oltre il limite consentito. E per di più era solito fare manovre azzardate in strada tanto da incappare in una volante della Polizia di Stato con gli agenti rapidi a fermarlo dopo una mossa decisamente maldestra per raggiungere ai bordi della carreggiata un uomo con il quale contrattare la vendita di un bauletto da scooter.
Lui è un 32enne napoletano e alla richiesta di mostrare i documenti di circolazione ha dichiarato di non essere in possesso di patente in quanto gli era stata revocata anni fa, e di essere in procinto di sostenere gli esami per recuperarla. Tra le scuse accampate dall’uomo vi è stata dapprima quella del costo per conseguire la patente secondo lui esagerato, e poi del fatto che alla fine “ciò che conta è saper guidare, non un ‘’foglio’’ che attesta che lo si sa fare”.
A controlli più approfonditi l’uomo è risultato anche essere privo dell’obbligatoria copertura assicurativa del veicolo. Tale inadempienza è stata giustificata dal fatto che per lui non era conveniente fare un’assicurazione per un veicolo che da li a poco avrebbe venduto.
Tutte le violazioni gli sono state comminate sanzioni per 6000,00 euro. Ma la pattuglia ha svolto più approfonditi accertamenti scoprendo che il 32enne napoletano annovera numerosi precedenti per lesioni personali, oltraggio, minaccia a pubblico ufficiale, furto aggravato e ricettazione.
Gli agenti hanno chiesto al giovane di mostrare il contenuto dello zaino che lo stesso portava con sé e che tentava di occultare alla loro vista, rinvenendo al suo interno un coltello con lama pieghevole lunga circa 9 cm, un arnese in ferro artigianale comunemente chiamato ‘’tirapalle’’, composto da una barra filettata ed un cilindro scorrevole, un bullone con testa chiusa forato artigianalmente e una vite lunga 6 cm, attrezzo normalmente utilizzato per forzare cilindretti e serrature.
Dal momento che il giovane non riusciva a giustificare il possesso di tali oggetti, considerato che lo stesso era già stato condannato per il reato di furto aggravato, analizzati i vari precedenti anche per lesioni personali e minacce, i poliziotti lo hanno denunciato per i reati di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e porto di armi ed oggetti atti ad offendere oltre a sequestrarglieli.