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Rimini: tre cantieri al Valturio, scuola pronta in extremis? Le foto

Su invito della Preside, la prof.ssa Massimiliani, stamattina ho fatto una visita-sopralluogo all’Istituto Economico “R. Valturio” di Rimini per documentare i locali cantieri edili. Ai quali tutt’ora si sta lavorando. Non l’ho chiesto – e ho fatto male – se si fosse lavorato anche domani. Cosa probabile. Visto come vanno le cose….

Trovare la strada per entrare non è stato facile perché due dei tre cantieri insistono sulla facciata dell’ingresso principale. Eh, sì…. tre sono i cantieri aperti: quello dell’adeguamento antisismico. Sui pilastri portanti l’edificio. Quello sull’ex serra da cui verranno ricavate aule preziose. E l’ultimo quello dei bagni.

Non è stato facile trovare la strada d’ingresso…Immagino gli sguardi sorpresi dei ragazzi lunedì mattina…e quello dei genitori che li accompagneranno. E intuisco già la preoccupazione che andrà ad aggiungersi a quella “ordinaria”…specialmente per gli accompagnatori.

Una volta dentro, al fondo del corridoio, i residui resti del cantiere chiuso ieri, quello dei bagni.. “se arrivavi un’ora fa avresti trovato i collaboratori scolastici in azione per rimuovere polveri e calcinacci dal pavimento” Così la Preside mi ha detto accogliendomi.

Insomma, se assistessimo ad una gara ciclistica, potremmo dire che stiamo  guardando il taglio del traguardo di una volata finale. Gran bella vittoria. lo si legge sul volto della D.S. e dei suoi collaboratori. Eh sì, perché con gli altri due cantieri la convivenza con l’apertura della scuola si può conciliare. Con quello dei bagni no. Non credo di dover spiegare le ragioni.

Prima di andarmene la domanda alla dirigente è “obbligatoria”: “sicuri ad aver fatto bene a declinare l’offerta alle Befane?”.

Ci pensa un po’ su… a testimoniare che un po’ di perplessità ci sono state e forse ci sono. Ma la risposta toglie ogni margine residuo di incertezza: “riapriremo nella massima sicurezza, in presenza e con la convinzione di aver lavorato sodo e bene. Nessun rimpianto. Doveroso ribadire, approfittando dell’occasione,  i ringraziamenti a Giometti (gestore delle multisale)”.

Non mi resta che ringraziarla dell’invito. Saluto lei e chi le sta a fianco augurando a tutti un colossale in bocca al lupo per lunedì che incombe!

Idealmente esteso ad ogni scuola della nostra città e del Paese.

Un paio di riflessioni di carattere generale mi salgono prepotentemente in testa.

La prima: il lockdown era appena terminato, le scuole stavano attrezzandosi per la gestione degli esami in presenza di fine corso. Quella è stata l’occasione per un primo appello. Rivolgendomi a colleghi, dirigenti e a tutto il mondo della Scuola: “Non perdete tempo, non aspettate che tutto arrivi dal centro, cominciate a lavorare subito, pensando a ciò che serve per ripartire a settembre. Vagliate percorsi, ipotizzate soluzioni variabili, sia per le strutture che per la didattica. Non lasciate i soli dirigenti a gestire questa situazione complessa… Settembre ci mette poco ad arrivare..”. Parole profetiche. Ma non occorreva un genio per formularle …Bastava una solida esperienza in materia.

La seconda: prima o poi occorrerà mettere mano alle procedure degli appalti nelle scuole (e non solo a quelle ovviamente). Tre appalti per lavori edili in uno stesso istituto? Con tre procedure e con spreco di tempo e risorse umane e materiali? Ma dài… se ci fossero delle ragioni che non conosco ritiro tutto. In assenza di quello trovo sconcertante fare tre bandi per antisismica, bagni e ristrutturazione interna..

Alla fine la considerazione da ribadire non cambia. Speriamo che questo virus sia l’occasione per migliorare i servizi e il funzionamento di questo nostro martoriato Paese!

Giorgio Grossi

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