Sarà intitolata a Don Oreste Benzi la nuova piazza della Stazione di fatto già aperta da inizio estate ma inaugurata in forma ufficiale dal sindaco Gnassi solo oggi con l’accensione della fontana posta al centro dell’area rinnovata. Presenti anche il Vicesindaco Gloria Lisi, l’assessore alla mobilità Roberta Frisoni, al dirigente comunale Chiara Fravisini, l’ing. Chiara Minoli, responsabile Emilia – Romagna di Rfi per le opere civili ed anche Giovanni Paolo Ramonda responsabile generale dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, presente per un’occasione del tutto speciale, l’annuncio dell’intitolazione della Piazza al fondatore della Comunità a 95 anni esatti dalla sua nascita.
“Mesi fa, qui sorgevano una palazzina fatiscente e quest’area era uno dei simboli del degrado. Ora questo è per davvero un luogo simbolo, un luogo di passaggio di incontri e di relazioni. Vogliamo rendere – ha spiegato il sindaco di Rimini Andrea Gnassi – questo un luogo intermodale da vivere e non un posto da cui fuggire“.
La nuova piazza rappresenta la realizzazione della prima fase del protocollo di intesa per la riqualificazione e la trasformazione urbana dell’intera area sottoscritto tra Comune di Rimini, RFI, FS Sistemi Urbani e Regione Emilia Romagna. Una nuova porta di accesso alla città che ha avuto un costo complessivo di oltre un milione e mezzo di euro a carico di RFI ed è stata realizzata con l’obiettivo di caratterizzare lo spazio pubblico antistante l’hub con la creazione di una serie di “isole ambientali” e di opere complementari di arredo urbano, su cui si andranno ad integrare i nuovi collegamenti ciclopedonali su viale Cesare Battisti e sulla via Roma. Per arricchire il nuovo spazio urbano riqualificato, poi, si è scelta una fontana a pavimento realizzata da Forme d’Acqua Venice Fountains, i cui getti d’acqua con altezze che raggiungono i tre metri e mezzo possono essere colorati dalle luci dinamiche degli spot led che variano a seconda della coreografia scelta. La fontana è stata accesa questa mattina.
Un’opera che vedrà i prossimi sviluppi nella riorganizzazione di piazzale Cesare Battisti e nell’avvio dei lavori sui tre sottopassi previsti dal protocollo d’intesa tra Ferrovie dello Stato, Regione Emilia Romagna e Comune di Rimini. Si tratta del miglioramento dell’accessibilità lato monte e lato mare del sottopasso del Grattacielo posto sulla direttrice corso Giovanni XXIII – viale Principe Amedeo, del prolungamento del sottopasso centrale di stazione che consentirà di collegare due parti della città – quella a mare e quella centrale – storicamente separate dalla ferrovia e la realizzazione di un nuovo sottopasso ciclopedonale nel Parco Maria Callas, sull’anello verde, in luogo di quello esistente.
Novità in arrivo per quel che riguarda il terminal bus con l’avvio la prossima settimana, dell’intervento per la riorganizzazione di viale Cesare Battisti prenderà avvio già in settimana con la sistemazione infrastrutturale dell’area Stazione grazie alla riorganizzazione della circolazione e della sosta attraverso la separazione dei percorsi dedicati al Tpl e ai taxi dalla viabilità privata. Si andrà quindi a realizzare una piattaforma stradale che comprenderà una corsia dedicata alla sosta del Tpl, una corsia preferenziale di transito del Tpl e Taxi, due percorsi dedicati alla mobilità privata, parcheggi per motorini e sosta per auto per 15 minuti.
Ma durante la conferenza stampa il sindaco di Rimini Andrea Gnassi non ha risparmiato da alcune critiche i vertici di Ferrovie dello Stato e non solo. “E’ 40 anni – ha attaccato il sindaco – che questa area aspettava una riqualificazione. Lancio un messaggio all’amministratore delegato di Ferrovia dello Stato Spa Gianfranco Battisti e a quello di Fs sistemi urbani Umberto Lebruto. Ambiscono a dirigere grandi strutture? Io li ringrazio perché siamo qui oggi. Ma il mio grazie non può venire dopo 9 anni e dopo 40 anni. Faccio parte di quel sistema di sindaci che rispondono in prima linea ai bisogni. La gente quando ha problemi in stazione, quando rileva questi problemi, viene dal sindaco, non va dai vertici di queste società. Non possiamo metterci nove anni per fare piazze come questa. Quindi, cari Battisti e Le Bruto, mettete in riga le vostre società, le vostre procedure da rendere più snelle. Abbiamo dimostrato che con tenacia, insistenza sguardo e cura che se cambi un quartiere cambi una città, se cambi una città cambi un Paese. Quindi cambiamolo questo Paese”.
Sempre per quel che riguarda la riqualificazione funzionale dell’area, risale a qualche settimana fa l’apertura al pubblico di 151 nuovi posti auto nel parcheggio del terminal ferroviario – realizzato da Rete Ferroviaria Italiana e gestito da Metropark (entrambe società del Gruppo FS Italiane) – che ha portato da 158 a 309 i posti disponibili, con la prospettiva di arrivare a 490; risale invece a novembre dello scorso anno l’inaugurazione di MetroMare, la nuova linea di trasporto pubblico che aggiunge un elemento strategico per ridisegnare il sistema della mobilità sul territorio e al successivo mese di dicembre l’apertura del servizio di noleggio e deposito biciclette presso il Bike Park.