Il sontuoso carro di Dioniso,
ricolmo di fiori e ghirlande,
avanza lento, trainato
da feroci bestie ammansite.
È un percorso che irradia
magia: crollano le barriere,
si annullano i bisogni,
svaporano divieti e arbitrii.
Riconciliazione, fusione,
riunione del singolo
con tutti in un’armonia
universale: ecco la suprema
beatificazione, l’ebbrezza
soprannaturale. Non camminiamo
più, né più parliamo:
cantiamo e danziamo invasati
simili a dèi rapiti, artisti
dionisiaci dell’ebbrezza.
Jim Morrison (Melbourne [Stati Uniti d’America], 1943 – Parigi, 1971)