A Riccione erano le 23 circa di lunedì 24 agosto, quando un centauro con la faccia nascosta da un passamontagna puntava una pistola ad altezza dei visi di una coppia gridando “Rolex, datemi i Rolex e i soldi, tenete la testa giù, ci ho la pistola!”
Il rapinatore si è così impossessato di due preziosissimi orologi del valore di circa 20.000 euro, contanti e delle chiavi della lussuosa autovettura con la quale i coniugi stavano tornando a casa al termine di una serata trascorsa lungo le passeggiate di Cattolica.
I militari dell’Arma, a seguito degli indizi forniti dai coniugi, hanno avviato subito le ricerche del ciclomotore utilizzato dal malvivente, convergendo le ricerche sulle arterie stradali percorse dalla coppia in rientro a casa.
Il giorno dopo i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Riccione hanno trovato un ciclomotore molto simile alla descrizione fornita, regolarmente parcheggiato non lontano dal centro di Cattolica. Da quel momento il mezzo è stato attentamente sorvegliato. Però, considerate le difficoltà di tempo e di luogo nonché l’estrema versatilità del mezzo, il malvivente è riuscito a sfuggire per un attimo dall’attenzione dei militari. Quanto gli è bastato per rapinare un altro Rolex di valore questa volta ai danni di una donna che stava rientrando in casa, a Misano.
Dalla descrizione di questo secondo colpo tutto lasciava pensare che l’autore fosse lo stesso, il conducente dello stesso ciclomotore già individuato il quale, dopo ogni prodezza, rientrava a Cattolica e lasciava il mezzo parcheggiato poco distante dalla zona ove era stato perso di vista.
Dopo qualche ora di ulteriore osservazione, tra le vie oramai quasi deserte di turisti e cittadini cattolichini, i Carabinieri hanno notato una famiglia – marito, moglie e due bambini, che si dirigeva proprio verso quel motorino. L’uomo ha accelerato il passo fino al ciclomotore, Ma mentre cercava di avviarlo è stato immediatamente bloccato dai Carabinieri.
Questi avevano già ispezionato il vano sotto la sella del veicolo e vi avevano trovato una sacca contenente sia gli indumenti che la pistola sprovvista di tappo rosso utilizzati per compiere il colpo di Misano.
Il rapinatore, C.L. 32enne partenopeo, pregiudicato di vari reati specifici, in vacanza con l’intero nucleo familiare, aveva ancora il Rolex rapinato poco prima ancora nella tasca dei pantaloni. Vistosi scoperto e non avendo alternative, ha condotto i militari nell’appartamento che aveva preso in affitto. Qui c’erano i due Rolex rapinati alla coppia riccionese ed altri orologi di lusso, presumibilmente proventi di altri reati commessi nel corso delle vacanze sulla riviera romagnola. L’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Rimini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre la refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari.