“11 aprile 2018 e 19 marzo 2019. Due date simbolo dell’inerzia di questa Giunta”. Inizia così una nota di Andrea Delbianco, coordinatore di Riccione Civica.
“In queste 2 occasioni l’amministrazione annunciava la svolta per ciò che riguardava il futuro dell’area dell’Ex macello comunale di Riccione.
Per dovere di cronaca tra le due date nonostante fosse trascorso praticamente 1 anno e nella sostanza non si fosse ancora prodotto nulla, vennero chiamate a raccolta le varie associazioni.
Oggi ci sembra evidente che si stesse trattando di una mera operazione di immagine, quelle occasioni tipiche nella quali ci si incontra tanto e giusto per poter dire che qualcosa si stesse iniziando a fare ma non per presentare qualcosa di concreto.
Oggi agosto 2020, infatti cari riccionesi – prosegue la nota di Riccione Civica – il silenzio assoluto domina e di progetti all’orizzonte ancora nulla.
Si parlava di un centro dedicato socialità per disabili, e per Riccione Civica nulla da eccepire sulla destinazione, ma una serie di domande ci sorgono spontanee.
Siamo sicuri che sia questa la vocazione per quell’area? Siamo sicuri di avere le risorse per finanziare tale progetto?
Noi di Riccione Civica abbiamo approfondito i dossier ufficiali come ad esempio il Triennale dei lavori pubblici e non abbiamo rilevato alcun riscontro tangibile che contempli risorse finanziarie capienti ed adeguante per realizzare un progetto come questo.
Guardando dov’è situato il Mattatoio Comunale, praticamente tra un centro sportivo ed alcuni plessi scolastici, non sarebbe probabilmente meglio immaginare una riqualificazione che possa implementare l’offerta delle strutture già esistenti considerando che siamo tutt’ora fermi al palo?
A suo tempo ad esempio – dice ancora Delbianco di Riccione Civica – venne presentato un progetto legato allo “sport” che avrebbe offerto alle scuole esistenti nuovi impianti sportivi per l’utilizzo scolastico la mattina e che nel pomeriggio sarebbe stato destinato ad attività agonistiche/amatoriali per il resto della giornata.
Un’idea che se supportata e gestita dall’ente pubblico potrebbe dare un notevole slancio a quell’area abbandonata, ormai purtroppo declassata a magazzino a cielo aperto ovvero se preferite “discarica temporanea”.
Noi di Riccione Civica crediamo che il centro per le disabilità pensato per l’area dell’Ex Macello Comunale sia più facilmente realizzabile presso la vecchia scuola elementare di via Pavia, uno stabile ormai abbandonato da anni che non è stato mai oggetto di attenzioni da questa Giunta comunale.
Lei Sig. Sindaco Tosi – conclude il comunicato di Riccione Civica – è in carica da ormai 6 anni e di tempo non crede che ne sia passato anche troppo per perdersi ancora in chiacchiere?
Per Riccione Civica è giunta l’ora che lei smetta di parlare ai riccionesi di aria fritta e che si concentri su progetti che prima di tutto siano finanziabili e quindi realizzabili.
La città pretende tempistiche certe per vedere iniziare le opere che ha promesso e non ha nessuna voglia di leggere ancora annuncia e comunicati stampa di maniera.
Il tempo è scaduto, quel tempo è scaduto”.
Andrea Delbianco, Riccione Civica