Albert Alexandre Louis Pierre Grimaldi, ovvero Alberto II di Monaco, è arrivato a Rimini. La visita del Principe è iniziata al Fulgor, accolto dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Gli è stato mostrato il video proiettato in occasione dell’inaugurazione del Fulgor (gli spezzoni di film sulla colonna sonora di La La Land) ed è stato presentato il progetto del Museo Fellini, dei tre assi su cui si sviluppa e dell’idea del sogno che lo contraddistingue.
Passando da piazza Cavour, si è poi arrivati al teatro Galli, dove il Principe ha scattato qualche foto col telefonino riprendendo dalla platea verso il palco, dove per l’occasione era stato aperto il portellone che consente la visuale del castello Malatestiano. Il principe ha poi voluto salire sul palcoscenico, ha ascoltato la storia del Teatro e della sua inaugurazione: il sindaco e l’assessore Piscaglia hanno poi ricordato le origini riminesi di Cecilia Bartoli (che tra l’altro sarà la prima donna a dirigere l’Opéra di Monte-Carlo). Ha poi firmato il libro d’oro, già firmato dal presidente Mattarella lo scorso anno, scrivendo “Con gratitudine e tantissimi auguri”.
Ci si è poi spostati al Part, per un giro all’allestimento delle opere della collezione San Patrignano, realizzate da artisti molti dei quali noti al principe. Alberto di Monaco ha poi voluto fotografare il Giudizio Universale esposto all’Arengo e ha mostrato più volte apprezzamento per la sede espositiva, così come per il volto storico e culturale della città che si aggiunge al più conosciuto lato balneare. “Avete proprio tutto”.
Al termine del giro, prima di dirigersi al Grand Hotel, un brindisi di saluto e lo scambio dei doni, con il Principe che ha consegnato al sindaco “un libro su mia mamma, Grace Kelly” (il titolo Les annèes. Grace Kelly. Princesse de Monaco, che ripercorre gli anni e la vita di Grace Kelly) e una medaglia celebrativa del matrimonio. Al principe è stato donato il libro sul Teatro Galli e il Libro dei Sogni di Federico Fellini.
Una curiosità all’uscita del Part: Alberto non ha mancato di scambiare qualche battuta con una donna che lo attendeva fuori gli ha chiesto se aveva assaggiato la piadina per poi chiedergli. “Posso aprire un chiosco di piadina al principato? Mi dà la concessione?”.