L’associazione Quartiere 5 riflette sulla sicurezza sul territorio, con particolare riferimento alla zona di Rimini Nord, dove vorrebbero vedere più Forze dell’ordine per tenere sotto controllo certi fenomeni che ormai sembrano inarrestabili: dalle baby gang al turismo di persone arrivate in riviera per delinquere e aiutate in questo dalla gestione di alcuni alberghi.
“Oggi viviamo in un mondo dove i nostri figli sono educati dai social e dai videogiochi, dove la funzione educatrice sembrerebbe non più gestibile da parte di genitori poiché il divertimento consumistico della società è più forte del concetto di famiglia e di comunità. La mancanza di punti di riferimento sociali a sostegno di questi ragazzi li porta sempre più frequentemente a formare le così dette “baby gang”, che trovano terreno fertile nei quartieri lontani e periferici, non solo nelle grandi città ma anche nella nostra Rimini”, spiegano.
“La questione dell’ordine pubblico e della sicurezza per la nostra città è sempre stata una nota dolente, soprattutto d’estate. E’ da sottolineare che, storicamente, i rinforzi delle forze dell’ordine non sono mai stati sufficienti a fronteggiare l’abusivismo commerciale, il lavoro in nero, la micro criminalità che hanno sempre trovato terreno fertile nel nostro territorio. Negli ultimi anni dobbiamo sottolineare come le gestioni opache di alcuni alberghi abbiano aumentato l’arrivo di persone che non vengono in riviera per fare una vacanza, ma bensì per delinquere, amplificando un fenomeno già diffuso negli anni precedenti”.
“C’è però da valutare un aspetto nuovo: tutti noi abbiamo vissuto una quarantena che ci ha permesso di capire quanto in realtà possano fare le forze dell’ordine per prevenire i crimini, poiché le “regole di ingaggio” durante il lockdown erano chiare: cercare e sanzionare chi non rispettava le regole. Essere consapevoli della presenza delle forze dell’ordine con l’ausilio di mezzi tecnologici come i droni aiuta ad alzare la percezione di sicurezza, scoraggiando i comportamenti delinquenziali”.
“La gran parte dei reati avviene di notte, per questo sarebbe giusto avere un potenziamento del servizio notturno, cosa che non accade per tutte le forze dell’ordine. Pochi giorni fa abbiamo incontrato un gestore di un bar a Rimini Nord, il quale ci ha fatto questa dichiarazione, che ci ha colpito molto e che vogliamo riportare:
“Non si vede una pattuglia passare sul lungomare alla sera, né di vigili né di carabinieri o polizia. Ieri ho dovuto dividere una banda di ragazzini che si picchiavano con i clienti di un hotel noto per avere una gestione al limite delle legalità e che ospita quotidianamente prostitute, papponi e spacciatori. Siamo soli e impotenti, le autorità ci hanno abbandonato.”
“Non possiamo lasciare il nostro territorio, che tanto sta investendo per riqualificarsi, in mano a soggetti che costringono i cittadini a vivere nella paura e fanno scappare i turisti.
Siamo pertanto a richiedere al Questore e al Prefetto una riorganizzazione del controllo del territorio e un incontro con la nostra associazione Quartiere 5 per poter esporre le nostre istanze.
Crediamo che la percezione della sicurezza sia dettata dal controllo del territorio e non dalla diminuzione delle denunce poiché, come ben sappiamo, i cittadini che hanno paura tendono a non denunciare perché hanno il timore di rappresaglie future”, conclude Quartiere 5.