Parla di una Riccione “fuori controllo”, di una Perla Verde “invasa ogni weekend da mandrie di giovani”. E la Notte Rosa “porterà lo sballo”. Il sindaco di Riccione Renata Tosi ha di nuovo espresso tutta la sua ostilità allo svolgimento della Settimana Rosa durante la prossima settimana. Lo ha ribadito partecipando al comitato provinciale sulla sicurezza pubblica, il primo tenuto dal nuovo Prefetto di Rimini Giuseppe Florenza.
Insieme ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine e il presidente della Provincia Riziero Santi, erano presenti tutti i sindaci della costa: Andrea Gnassi di Rimini, Filippo Giorgetti di Bellaria, Fabrizio Piccioni di Misano e Mariano Gennari di Cattolica. Tutti molto tranquilli ed anzi convinti più che mai della necessità di svolgere l’evento, come del resto lo era stata la prima cittadina di Coriano Mimma Spinelli alla presentazione ufficiale. Dove la Tosi non si era fatta vedere.
In Prefettura il sindaco di Riccione ha anche detto di aver saputo che fra certe fasce di giovani circola un messaggio “Non Notte Rosa”: se lo starebbero passando gruppi intenzionati a venire in riviera appositamente per portare scompiglio durante le manifestazione. E in ogni caso il brand della Notte Rosa secondo la Tosi richiamerebbe folle di ospiti poco graditi e difficilmente gestibili.
Ne è seguita una discussione fra sindaci piuttosto animata, con la posizione di quello di Riccione opposta a tutte le altre, senza distinzioni politiche. Con Giorgetti di centrodestra come Gennari 5 Stelle del tutto favorevoli a tenere la kermesse quanto i colleghi di centrosinistra. “Se hai un problema a Riccione – hanno risposto a muso duro alla Tosi – non puoi tirare in ballo la Notte Rosa. Abbiamo fatto una campagna tambureggiante di comunicazione con Cevoli, che è anche riccionese peraltro, per invitare la gente in Romagna e adesso dici che bisogna chiudere?”.
E quando lei insiste sullo sballo, Andrea Gnassi ribatte: “Da adesso in poi chi richiama allo sballo e dà questi messaggi si assume tute le responsabilità di quello che potrà accadere. Sei tu con questi messaggi allucinanti e senza costrutto che evidentemente richiami lo sballo. Ti assumi la responsabilità di quello che dici all’esterno e delle sue conseguenze”.
Tutti i sindaci d’accordo solo su un punto: le vivaci proteste per il mancato arrivo dei rinforzi estivi alle Forze dell’Ordine.
Il Prefetto Florenza ha preso atto, ma ha rassicurato tutti che la situazione è costantemente tenuta sotto controllo. Saranno richiesti rinforzi urgenti e straordinari di Forze dell’Ordine, come chiedono tutti i sindaci. Giungeranno forze mobili da Bologna. E in particolare verranno tenute d’occhio le stazioni ferroviarie e le linee Start che conducono ai luoghi della movìda.
Da parte dei vertici provinciali delle Forse dell’Ordine è arrivato il richiamo ad un comportamento responsabile da parte dei gestori delle attività commerciali e di intrattenimento, oltre che degli avventori, “affinché l’azione di prevenzione e di vigilanza per la quale sono dispiegate risorse di uomini e di mezzi, non venga vanificata”.
Sì, dunque, al divertimento e alle relazioni, “ma un deciso no – sottolinea la Prefettura – a tutto quello che si porrà in contrasto con le disposizioni e le raccomandazioni di profilo sanitario tutt’ora vigenti, la cui inosservanza risulterebbe essere un oggettivo pericolo per l’intera collettività”.
I controlli saranno pertanto “stringenti e rigorosi” e, a breve, il Prefetto convocherà, sempre con il coinvolgimento del Presidente della Provincia e dei Sindaci, anche il settore dei trasporti e l’Azienda Sanitaria.