Ci ha svegliati alle cinque
la campana dell’alba
dopo la nostra notte d’amore;
il suo eco rimane nella stanza,
in noi, nell’aria fredda nebbiosa
Sento il tuo respiro regolare
sento il tuo corpo senza segreti:
di tutto questo, del latrato del cane
quando ci saremo alzati
più niente, ormai.
Alberto Di Raco (Roma, 1940)