“Non se ne può veramente più. Questo è quello che pensano le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata operanti nelle strutture Aiop e Aris, presenti su tutto il territorio nazionale”, dice una nota del sindacato Funzione Pubblica della CGIL.
“Lavoratrici e lavoratori – prosegue il comunicato – che hanno il contratto scaduto dal 2007 e che stanno assistendo all’ennesimo vergognoso balletto di fronte alla necessità di tirar fuori i soldi che servono per rinnovare i contratti. Dopo un confronto serrato, infatti, è stato sottoscritto il nuovo contratto collettivo nazionale, che doveva vedere la sua firma definitiva il giorno 31 luglio.
Ma le associazioni datoriali Aris-Aiop si sono fatte di nebbia tentando ancora una volta di scaricare la responsabilità sulle Regioni, che in alcune zone d’Italia non vorrebbero garantire i rinnovi dei contratti di fornitura.
In compenso però – dice ancora il comunicato della CGIL – i grandi gruppi industriali crescono sempre di più e sono pronti a sottoscrivere contratti di collaborazione con politici in tutta Italia.
Una vergogna di fronte alla quale è impossibile tacere ed è per questo che la Funzione Pubblica CGIL dell’Emilia Romagna, nella giornata di martedì 28 luglio, organizza un presidio con il volantinaggio di fronte a Villa Erbosa una delle grandi aziende sanitarie private del territorio di Bologna.
Chi usufruisce dei servizi deve sapere cosa sta succedendo – conclude la nota del sindacato Funzione Pubblica della CGIL – grandi gruppi industriali fanno i loro profitti sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori che sono sottopagati e per di più sottodimensionati rispetto agli organici presenti nelle strutture pubbliche”.