Cerca
Home > Ultima ora economia e lavoro > Fiere. L’assessore regionale: “Avanti con la fusione Rimini-Bologna”

Fiere. L’assessore regionale: “Avanti con la fusione Rimini-Bologna”

Le Fiere di Rimini e Bologna hanno un fatturato che, se sommato, supera quello dell’Expò di Milano: sono due fiere di carattere internazionale. Andremo avanti sul progetto di fusione anche perché ci sono già atti formali dei consigli di amministrazione di entrambe le fiere: nascerà un unico grande soggetto con un unico piano industriale. E’ un’operazione che per essere portate a termine impiegherà qualche anno perché non si può tenere in turbolenza un settore così importante per troppo tempo“. Così l’assessore regionale alle Attività Produttive ha presentato il progetto di fusione tra le Fiere di Bologna e di Rimini nel corso di un’audizione nella Commissione Politiche economiche.

Dobbiamo fare un progetto industriale molto complesso e per questo abbiamo individuato Cassa Depositi e Prestiti come partner: gli incontri che abbiamo avuto stanno andando molto bene“, spiega il rappresentante della Giunta che ricorda i tanti incontri ad alti livelli già fatti e gli impegni per la tutela di tutta l’occupazione. Cassa Depositi e Prestiti si è detta disponibile a lavorare sia su patrimonializzazioni sia su acquisto di pacchetti azionari. “Vogliamo rilanciare il sistema fiere di questa regione nel mondo con un forte ruolo del settore pubblico: in Italia avremo due soggetti attrattivi, la Fiera di Milano e Fiera Bologna-Rimini“, sottolinea l’assessore, che ricorda come i competitor del nuovo Expò regionale siano i grandi poli internazionali a partire da quelli tedeschi.

L’assessore ha ribadito come le Fiere siano un grande volano di investimenti: per ogni euro investito se ne generano quattro di produzione. “Sono filiere che mettono in moto un grande indotto, anche se quest’anno, a causa del Coronavirus, avremo un calo di fatturato che può arrivare anche al 70%“.

Richiesta di ponderare bene il processo e di controllare ogni possibile controindicazione e problema che possa emergere è stata avanzata da Fratelli d’Italia, mentre ER Coraggiosa ha chiesto garanzie sulla tutela di tutto il personale e di valorizzazione del ruolo del pubblico all’interno del percorso di fusione. Sulla stessa linea anche il Movimento 5 Stelle, che ricorda come la fusione tra le due fiere non debba portare alla riduzione del personale degli Expò.

Il rappresentante della lista Borgonzoni, pur apprezzando la relazione dell’assessore, ha sottolineato come sia complesso parlare di fusione in un momento in cui il Coronavirus ha messo in ginocchio le Fiere.

Disco verde alla relazione della Giunta da parte del Partito Democratico, dalle cui fila si sottolineano però le difficoltà dovute al “periodo Covi-19”. “Arriviamo alla fusione in una situazione di difficoltà generale: per questo – spiegano i Democratici – il lavoro della Giunta è ancora più importante“.

Ultimi Articoli

Scroll Up