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Rimini, 7 milioni di sconti alle imprese su TARI e COSAP e proroga scadenze

Sette milioni in tagli TARI e COSAP, più un’ulteriore proroga dei termini di pagamento. E’ la manovra straordinaria che il Comune di Rimini ha messo a bilancio per aiutare le imprese colpite duramente dall’emergenza covid e dal lockdown. Poi a settembre arriverà un altro corposo intervento a sostegno delle famiglie dei lavoratori, fra quelli che quest’estate sono stati occupati meno o non lo sono stati affatto e il lavoro l’hanno perduto, mentre in quel periodo finirà la stampella della cassa integrazione straordinaria.

L’assessore al bilancio Gian Luca Brasini non si aspettava certo che lo Stato avrebbe coperto tutto il buco che si è creato nelle casse comunali. E infatti per il momento è stato tamponato per un terzo: 10 milioni su 30. Niente di paragonabile a quanto sta soffrendo il comune di Piacenza, l’altra provincia dell’Emilia Romagna, insieme al comune di Medicina, che insieme a Rimini dall’8 marzo a quasi tutto maggio hanno dovuto chiudere tutto. All’altro capo della via Emilia le minori entrare dl Comune ammontano ad “appena” 7 milioni, perché diverse sono le caratteristiche economiche di quel territorio rispetto a Rimini. Eppure Piacenza è rientrata in quell’articolo articolo 112 che assegna alle zone rosse gli aiuti dello Stato, Rimini no. Ora si spera in un articolo 112 bis, mentre i 12,5 milioni assegnati dalla Regione alla provincia riminese servono anche per rimediare a quella mancanza.

“Intanto però non potevano aspettare – annuncia Brasini – quindi mettiamo in campo un intervento in due fasi: subito quello per le imprese, che generano reddito e occupazione; e si tratta di 11 mila aziende. Più avanti per il sociale, aiutando direttamente le persone”.

E quindi: le imprese che hanno dovuto chiudere per il lockdown avranno la TARI azzerata per quei tre mesi: della tassa sui rifiuti non dovranno pagare né la quota fissa né la quota variabile. Inoltre le imprese stagionali vedranno aumentare le esenzioni dall’attuale media del 20% al 40%. Il termine ultimo per saldare l’imposta slitta inoltre dal 31 luglio al 30 settembre. Mentre le famiglie non subiranno nessun rincaro, anche le oggettivamente la loro produzione di rifiuti è aumentata.

Per la COSAP, resta in vigore fino al 31 ottobre la norma nazionale che non  fa pagare il suolo pubblico sulle aree che gli esercizi hanno dovuto occupare in più per rispettare le norme anti-coronavirus. Il Comune di Rimini aggiunge del suo che la tassa viene dimezzata per le aree dove invece si paga, in pratica quelle già occupate prima dell’emergenza. Qui la scadenza viene posticipata al 31 agosto.

Restano inoltre confermate tutte le agevolazioni IMU.

“Ma sono un sostegno all’economia anche gli investimento che intendiamo fare”, ricorda Brasini. E qui ci sono in ballo i circa 18,5 milioni di opere pubbliche, fra Parco del Mare e tutto il resto, previsto per il 2020 e che sono tutti confermati. Anzi si aggiungono circa 2,5 milioni di ulteriori interventi, per un totale quindi di circa 21 milioni di euro.

 

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