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Rimini. La Lega “corteggia” Nicola Marcello. Pronto un incarico da dirigente

La Lega di Salvini, il secondo partito, dopo il Pd,  alle ultime elezioni regionali, continua la sua riorganizzazione cercando anche di incrementare il “parco giocatori” con una campagna di ingressi tra le fila dei leghisti riminesi. D’altra parte la Lega è impegnata in un vero e proprio processo rifondativo.

A Febbraio 2020 la vecchia Lega Nord cessa e nasce la “Lega Salvini premier, movimento nazionale creato due anni fa, ma solo a livello nazionale e non territoriale.  La Lega Nord resta una ‘scatola vuota’ con i debiti. Il partito, svuotato delle sue funzioni politiche e di cui Bossi rimane presidente a vita, non chiuderà anche perché titolare del debito con lo Stato per la condanna sui rimborsi irregolari tra il 2008 e il 2010. Ma rimarrà una sorta di ‘scatola vuota’.

In questo contesto anche a Rimini la nuova Lega si sta riorganizzando in vista dei congressi e dei prossimi appuntamenti elettorali.

Particolarmente attivo il Senatore Jacopo Morrone. Sul suo tavolo la pratica Nicola Marcello. Il consigliere comunale di Rimini eletto in Forza Italia e candidato alle regionali 2020 sempre tra le fila di Berlusconi (con quasi 2.500 preferenze raccolte) aveva deciso, dopo il deludente risultato elettorale di Forza Italia alle regionali di lasciare cariche ricoperte e il partito.

Da parte di Nicola Marcello non è stato ancora comunicato a quale forza politica intende aderire. In un primo momento sembrava tutto pronto per l’ingresso nella fila di Fratelli d’Italia. Ma nelle ultime settimane prende corpo anche l’ipotesi di un ingresso, clamoroso in questo caso nel partito di Salvini. I bene informati raccontano dell’impegno del senatore Morrone per chiudere l’accordo per l’ingresso di Marcello nella Lega. Sul piatto, per convincere Marcello anche il riconoscimento di un suo ruolo politico con l’ipotesi di un incarico a segretario comunale di Rimini della Lega.

Questa eventualità, (un immediato incarico dirigenziale) non piace a più di un militante e dirigente leghista storico. Infatti verrebbe infranto la regola che per avere incarichi occorre avere alle spalle una militanza vera nel partito di Salvini.

Nei prossimi giorni si vedrà se Nicola Marcello sceglierà la Lega, Fratelli d’Italia oppure deciderà di restare battitore libero.

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