E alla fine la Publiphono riparte. E subito, nell’estate in corso che lentamente cerca di offrire motivi occasionali per tornare piano piano alla normalità. Giusto il tempo di montare i megafoni – qualche giorno – rodare le attrezzature e far ripartire le frequenze. Una settimana, forse due. Ma dopo un inizio di stagione nel silenzio la voce ufficiale e inconfondibile dell’estate riminese tornerà a farsi sentire con i suoi programmi, le sue canzoni, i tormentoni estivi in rotazione anche più volte al giorno, gli annunci dei bambini smarriti e sempre ritrovati.
Alla fine però è intervenuto il Comune d’intesa anche con Visit Romagna., con un finanziamento che sufficiente a coprire gli introiti che erano mancati per i mancati incassi dalla pubblicità. E con una novità non indifferente, un servizio attivo per tutto l’anno e non solo nei tre mesi estivi.
Ad annunciarlo è stato lo stesso Presidente Ugo De Donato. A metà giugno, quando si era diffusa la notizia della chiusura della Radio, De Donato aveva puntualizzato: «si tratta di una sospensione del servizio e dei programmi e non di una chiusura definitiva. Dall’estate 2021, i megafoni saranno riaccesi, quest’anno senza pubblicità non potevamo proseguire, l’anno prossimo torneremo come prima. Non c’è ombra di dubbio».
E una conferma è arrivata anche dal Comune di Rimini. “Per la stagione in corso l’Amministrazione Comunale ha deciso di utilizzare il servizio radiofonico della Publiphono per una campagna di informazione rivolta ai riminesi e ai suoi ospiti, diffondendo quindi tutte le indicazioni e le notizie utili rispetto alle regole di comportamento da adottare in spiaggia, alle misure di prevenzione da tenere negli spazi pubblici per trascorrere le vacanze e le giornate al mare in tranquillità e sicurezza.
Un’intesa raggiunta con il titolare del servizio, che dunque a breve tornerà ad essere operativo e che vedrà il Comune di Rimini acquistare spazi pubblicitari (per un investimento tra i 10 e 15 mila euro), rispondendo così ad un duplice obiettivo: prima di tutto promuovere una corretta informazione ai giovani e alle famiglie che frequentano gli stabilimenti e le spiagge libere della riviera riminese, in secondo luogo contribuire alla riattivazione per questa stagione della ‘voce della spiaggia’, che avrebbe rischiato di saltare. A quanto si apprende un’intesa analoga è in corso di definizione tra Publiphono, Visit Romagna e Apt Servizi, che analogamente dovrebbero acquistare spazi pubblicitari in questo caso utilizzati per la promozione degli eventi e delle iniziative organizzate sulla costa”.
Alla fine le cose sono andate diversamente con un lieto fine anticipato e una voce, quella ufficiale di Betty Miranda che tornerà presto a rompere il silenzio nei pomeriggi passati al mare tra partite a racchettoni e tintarella. Un silenzio che forse sarebbe stato anche un po’ il simbolo di un’estate diversa, inedita e piena di incognite, senza la radio degli “angeli della spiaggia” che fino al 2019 erano riusciti ad aiutare a recuperare ben 130.000 bambini. Ma anche a essere la bussola dei vacanzieri alla ricerca di ristoranti in cui cenare, locali in cui ballare e tirare a fare le ore piccole di notte.
La Publiphono, come è noto nacque grazie a un’idea lanciata nel 1946 dal sergente Renato De Donato, che era appena sbarcato con gli americani in Normandia, Glauco Cosmi e il giovane giornalista Sergio Zavoli. Era «La voce della città», un notiziario che mescolava informazioni e pubblicità, con 10 altoparlanti rinvenuti nel vecchio magazzino dei pompieri fissati nei palazzi risparmiati dalle bombe. Primi e rudimentali strumenti di trasmissione della radio erano un gruppo elettrogeno trovato all’aeroporto, un microfono che veniva da Radio Tripoli, due giradischi americani.
E non è detto, si dice, che nelle prossime settimane Publiphono Rimini non entri a far parte di una rete di radio che trasmetteranno in onda da Milano Marittima fino – più a sud – buona parte del Mare Adriatico.