L’assessore alle Politiche Culturali, Comunitarie e alle Pari Opportunità del Comune di San Leo, Francesca Mascella, torna sul tema dell’uscita dall’Unione Valmarecchia, chiedendo un confronto con il sindaco Leonardo Bindi.
“Le fughe in avanti non servono a nessuno. Mi chiedo cosa abbia impedito fino ad oggi, come auspicato dal Sindaco di San Leo Leonardo Bindi, di sedersi attorno ad un tavolo (tavolo che peraltro già esiste – in quanto la Giunta dell’Unione, formata dai 10 Sindaci della Valle si riunisce tutti i giovedì della settimana), per “trovare soluzioni adeguate per i territori” Che l’Unione non funzioni come dovrebbe è cosa nota e condivisa, quello che non mi trova d’accordo è la scelta relativa all’uscita unilaterale dall’Unione dei Comuni della Valmarecchia. Quello dell’Unione dei Comuni è la storia di un territorio, di valori e tradizioni”.
“Per dovere istituzionale vorrei ricordare al Sindaco di aver manifestato coscienziosamente le mie riflessioni in merito all’Unione – sottolinea l’assessore – anche prima del Consiglio Comunale e nella mia dichiarazione di voto in seno al primo consiglio, con spirito collaborativo e costruttivo, chiedevo un impegno comune per un’analisi più compiuta e approfondita auspicando un ripensamento anche perché i problemi si risolvono lottando all’interno.
L’uscita di San Leo dall’Unione dei Comuni è un salto nel buio in un momento storico che richiederebbe la maggior collaborazione fra tutti gli enti. Anche la solo interruzione di delicati e collaudati servizi come quelli sociali, gestiti grazie all’Unione, senza avere una alternativa pronta avrebbe dovuto portare ad una serie riflessione prima di uscire. Non è rinchiudendosi nei propri confini amministrativi che un Comune migliora la sua attività, è importante lavorare in squadra per programmare lo sviluppo di un territorio, per accrescere la qualità dei servizi a disposizione dei cittadini e per favorire gli investimenti”.
“In ogni caso la mia posizione è perfettamente in sintonia con ciò che è riportato sul programma elettorale al quale rimando affinché ognuno possa verificarne la coerenza.
A proposito dei disaccordi con l’Amministrazione:
Per quanto riguarda l’affermazione secondo la quale sarei sempre in disaccordo con le scelte dell’Amministrazione, a parlare sono gli atti di Giunta. Quando sono stata messa in condizioni di potervi partecipare (cosa non scontata in quanto per diversi mesi, cosi come da prassi non è stato condiviso un giorno specifico della settimana per la convocazione delle sedute, mettendomi in oggettive difficolta anche perché lavorando a Bologna mi è necessaria una minima programmazione), ho votato a favore su 41 deliberazioni, astenuta su 4 e votato contro su 0 argomenti. Per quanto riguarda le delibere di consiglio mi sono astenuta sul lacunoso progetto /P.U della nuova scuola di San Leo, votando a favore sugli altri argomenti.
Da evidenziare invece i casi e le situazioni rispetto alle quali sono stata tenuta al di fuori delle decisioni apprendendole poi altrove o tramite stampa. Solo per citarne alcune di più recenti e limitandomi a quelle che intersecano le deleghe di mia competenza: riorganizzazione turistica post covid: data di riapertura al pubblico della fortezza, determinazione e strategie delle tariffe, programmazione di alcune iniziative estive;
incontri su iniziative riguardanti anche l’ambito culturale o in stretta connessione con lo stesso;
comunicazione istituzionale e turistica non gestita direttamente dalla San Leo 2000 ma delegata a terzi”.
“Potrei continuare ma mi fermo qui rendendomi disponibile da subito a qualsiasi confronto, riservato o pubblico, per addivenire ad un chiarimento a meno che al sindaco non interessi tanto confrontarsi sui contenuti ma piuttosto liberarsi di un amministratore scomodo che ha il “vizio” di entrare nel merito delle scelte”, conclude Mascella.