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Rimini, Rinascita Civica conta le antenne presenti e l’inquinamento elettromagnetico

“Ieri finalmente dopo notevole ritardo ho ricevuto la risposta alle mie due ultime interrogazioni sulle antenne di via Argelli Ina- Casa, Via Baroni e su quelle di prossima installazione o installate ad oggi”.

Questo il commento di Rinascita Civica per voce del suo segretario Mario Erbetta, che continua analizzando i dati nel dettaglio.

“I dati sono realmente allarmanti:
– 612 antenne di vario tipo installate ad oggi nella provincia di Rimini di cui 260 solo nel
comune di Rimini
– altre 16 antenne in fase di installazione o con iter avviato nel Comune di Rimini;
– 44 istanze di nuove installazioni richieste al Comune di Rimini di cui 24 autorizzate, 10 rigettate e 20 in corso di istruttoria, di queste 39 istanze sono della compagnia Iliad. In tre anni quasi il 20% in più di antenne telefoniche sul territorio comunale”.

“Ma c’è bisogno di fatto di tutte queste antenne? Capisco l’agevolazione della concorrenza telefonica ma se dovessero arrivare sul mercato altre 10 compagnie telefoniche e ogn’una volesse le proprie antenne dove si andrebbe a finire? Ecco che una pianificazione per poter minimizzare le nuove installazioni andava fatta molto tempo fa e va fatta oggi con estrema urgenza prima che si verifichino i primi problemi alla salute da inquinamento elettromagnetico”.

“Dai dati inoltre emerge che le installazioni o sono pali di trenta metri con le varie tecnologie a 3-4-5
G oppure sono antenne sui tetti (roof-top). Per queste ultime strutture che vengono montate sui lastrici solari degli alberghi, dalla documentazione in possesso, sembra che manchi l’asseverazione sismica secondo la vigente
normativa nazionale. Tale atto è fondamentale perché un tecnico dovrà asseverare che l’oscillazione
del fabbricato in caso di terremoto, che è massima al suo apice, dia garanzia sulla tenuta del manufatto sopra installato come anche che l’antenna non infici con alcuni suoi parametri di costruzione / aggancio al lastrico solare la stessa stabilita criticità sismica del fabbricato sottostante”.

“Esistono queste asseverazioni? E in caso contrario si potrebbero installare lo stesso o no? Questi sono i quesiti che poniamo come Rinascita Civica all’amministrazione. Infine prendiamo atto che l’impianto di Via Giusti- Ina Casa non è ancora stato autorizzato ed è ancora in fase di istruttoria e che pertanto il Comune di Rimini e Iliad capendo la estrema vicinanza alle due scuole per l’infanzia e al campo sportivo dei Delfini spostino l’antenna in una zona meno abitata e lontano da luoghi sensibili. Per l’installazione di Via Baroni di Viserba si sollecita l’amministrazione ad accogliere il ricorso in sospensiva fatto dal comitato e a pressare Iliad affinchè si identifichi una zona lontano da asili, a zone densamente abitati e centri anziani”.

“Come Rinascita Civica continueremo a tenere alta la guardia sulle due installazioni di Via Baroni e dell’Ina Casa e invitiamo tutti i cittadini delle zone interessate a fare lo stesso, come sorveglieremo l’evolversi delle nuove richieste di installazione e la loro conformità giuridica”, conclude Erbetta.

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