Nettuno 2010 srl, in seguito allo slittamento della sentenza che vede come protagonista il locale America Graffiti di in piazzale Kennedy a Rimini chiuso dallo scorso inverno, esprime e ribadisce la propria posizione: si dicono pronti a riavere il locale e a fare rivivere un pezzo di riviera, simbolo anche della città di Rimini.
“Si leggono sul giornale le dichiarazioni della famiglia Parmeggiani: “Stiamo valutando la situazione, magari potremo ripartire ad agosto”. Ma come? Hanno chiesto al Tribunale, che in corso di causa, venisse a loro riconsegnata d’urgenza l’azienda che, a loro dire, viveva un “periculum” lasciandola nelle mani di Nettuno 2010 Srl, e, riottenuta all’inizio di febbraio, hanno spento le luci e lasciato a casa i dipendenti. Hanno accatastato all’interno tutto l’arredo esterno (dell’affittuario), hanno coperto l’insegna (dell’affittuario) e ora, con il sole che splende, stanno “valutando la situazione”, dichiara la società.
“Si dicono dubbiosi per il protrarsi dei lavori di Piazzale Kennedy senza menzionare, che durante gli ultimi 3 anni, gli affittuari, con la voragine al posto della piazza, sono sempre rimasti aperti, tutti i giorni, con le luci accese. Senza menzionare neppure che nessuna apertura potrebbero fare con beni nostri all’interno.
Dopo aver pagato l’intera ristrutturazione e 150 mila euro all’anno, forti di essere legittimi proprietari di pressoché tutto l’arredo e l’attrezzatura, attendevamo fiduciosi la sentenza che era fissata per il 9 giugno pronti ad aprire qualora fosse stata riassegnata a noi”.
“Continuiamo ad essere fiduciosi in una sentenza che, rimandata dal tribunale a settembre, ci riconsegni l’azienda regalando a quel posto una seconda riapertura dopo quella che già ci vide protagonisti dieci anni fa.
Nello stesso articolo i signori Parmeggiani lamentano che sia su di loro stato gettato fango e che il tempo restituirà ragione. Non ci sentiamo chiamati in causa perché noi anziché gettare fango abbiamo versato solo tanto denaro. Il fango, invece, più che gettarlo, dalla rotonda noi l’abbiamo rimosso. Anche a noi il tempo darà le nostre ragioni.
Siamo immediatamente pronti a riaprire il locale, a riassumere tutti i dipendenti ancora a casa per volontà della Nettuno S.n.c. e a far rivivere un pezzo di riviera, simbolo anche della nostra città”.