Dopo le dimissioni da vicesindaca di Valeria Antonioli e la nomina di Maria Luisa Stoppioni sembrava chiusa una crisi estiva della giunta pentastellata del sindaco Gennari. Così non è stato. Sulla politica di Cattolica si è abbattuta la lettera con la quale l’ex vicesindaca motivava le sue dimissioni. Un vero e proprio j’accuse politico nei confronti di Gennari.
“Le mie dimissioni sono una scelta politica, scrive Valeria Antonioli, perché credo che sia mancato, nell’attuale amministrazione, un confronto leale e costruttivo con il sindaco che non ha voluto o comunque non è stato in grado di creare un team di lavoro coeso, ponendo invece la centralità sui dirigenti. Manca, di conseguenza, ed è una debolezza vistosa, una visione politico-programmatica forse ed una condivisione strategica delle scelte. Lavorare in team è una prassi che va incentivata e incrementata, e le scelte, ritengo, sia opportuno che maturino nel confronto. Spesso neanche noi assessori venivamo messi al corrente di decisioni prese da altri assessorati, con relativi capitoli di spesa annessi. Questo mi ha portato ad un allontanamento graduale ed infine a questa scelta. Non amo sedere a tutti i costi su una poltrona”.
Le motivazione hanno provocato le reazioni politiche degli esponenti della minoranza in consiglio comunale a Cattolica.
“Oggi l ex Vicesindaco Antonioli ha messo nero su bianco le motivazioni della sua scelta di dimettersi scrive sulla sua pagina Fb Alessandro Belluzzi segretario del Pd di Cattolica.
Lo dico subito e in maniera chiara, tanto di cappello, ha mostrato schiena dritta e coraggio, due doti a mio avviso molto importanti, una “smarcatura politica” di sostanza.
Detto questo entro nel merito condividendo alcuni passaggi della sua posizione:
“Le mie dimissioni sono una scelta politica, Gennari non ha una visione per la città, si affida solo ai dirigenti e non ha creato un confronto con gli assessori. Manca di conseguenza, ed e’ una debolezza vistosa,una visione politica programmatica forte ed una condivisione strategica delle scelte.”
Più chiaro di così si muore….
Sono quasi 4 anni che il PD,i suoi consiglieri comunali e il sottoscritto hanno evidenziato più e più volte queste cose, bene che l’Antonioli se ne sia accorta e lo certifichi.
Purtroppo a pagare e’ e sara’ la città. L’inesperienza e la mancanza di visione portano ad essere legati mani e piedi ai dirigenti che danno la linea ma quella forma di governo si chiama tecnocrazia.”
Massimiliano Gessaroli di Cattolica nel cuore. “Quello che da tempo stiamo sostenendo, e cioè che il sindaco Gennari abbia un rapporto privilegiato con alcuni (pochi) dirigenti comunali rispetto a quello con i suoi assessori, viene compiutamente confermato dalla dichiarazioni della Antonioli.”
Marco Cecchini, consigliere comunale della Lega. “Ho chiesto per ben due volte le dimissioni dell’assessore Antonioli finalmente sono arrivate. La città non ha visto alcun risultato strabiliante possiamo definirla una buona notizia per Cattolica, che ha un disperato bisogno di un assessore alla cultura “ full time”. Spero che qualcuno nella giunta Gennari abbia capito che non si può più stare ibernati in una comoda poltrona col titolo di “assessore”, ma serve un amministratore in grado di “agire”, “lavorare” per la città”