L’Assessore all’ambiente, difesa del suolo e della costa e protezione civile Irene Priolo è intervenuta stamani in commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Stefano Caliandro, per una breve comunicazione relativa al programma triennale degli interventi 2020-2022 e del relativo elenco di opere per il 2020 in tema di prevenzione del dissesto idrogeologico e sicurezza del territorio.
“Questo passaggio – ha specificato l’assessore – è finalizzato ad approvare la programmazione dei fondi in materia di difesa del suolo e della costa relativi all’annualità 2022 per complessivi 10,6 milioni, aggiornando contestualmente il programma triennale 2020-2022 e l’elenco annuale 2020”.
Con questo aggiornamento le risorse per il triennio 2020-2022 ammontano a oltre 35 milioni così ripartiti:
- Manutenzione ordinaria dei versanti: € 1.291.388,89 di cui € 505.000,00 nuovi stanziamenti 2022
- Manutenzione ordinaria dei fiumi: € 11.278.944,45 di cui € 3.145.000,00 nuovi stanziamenti 2022
- Manutenzione ordinaria della costa: € 1.150.000,00 di cui € 850.000,00 nuovi stanziamenti 2022
- Manutenzione aree demaniali: € 900.000,00 di cui 600.000,00 nuovi stanziamenti 2020-2022
- Servizio di piena: € 3.210.675,00 di cui € 1.000.000,00 nuovi stanziamenti 2022
- Indagini e rilievi topografici finalizzati alla progettazione degli interventi; € 1.649.555,56 di cui € 500.000,00 nuovi stanziamenti 2022
- Indagini e rilievi topografici finalizzati alla perimetrazione degli abitati; € 660.439,82 di cui € 200.000,00 nuovi stanziamenti 2022
- Manutenzione straordinaria e nuove opere sui versanti: € 4.152.000,00 di cui € 1.200.000,00 nuovi stanziamenti 2022
- Manutenzione straordinaria e nuove opere sui fiumi: € 5.823.500,00 di cui € 1.500.000,00 nuovi stanziamenti 2022
- Manutenzione straordinaria e nuove opere sui fiumi: € 4.586.553,77 di cui € 1.500.000,00 nuovi stanziamenti 2022
Emiliano Occhi (Lega) intervenendo dopo la comunicazione dell’Assessore Priolo ha chiesto se i 13 milioni stanziati globalmente per il 2020 per il contrasto al dissesto idrogeologico rappresentano il totale degli interventi programmati o se sono solo una parte.
Nadia Rossi (Pd) ha sottolineato lo strettissimo rapporto che deve intercorrere, in tema di contrasto al dissesto idrogeologico, tra conoscenza, previsione e protezione. Di qui la sollecitazione per un piano strategico di interventi in prevenzione da condividere con gli enti locali e tutti coloro che sono coinvolti nel merito. “Ovviamente – ha proseguito la consigliera – l’Agenzia deve restare un punto di riferimento territoriale per i piccoli comuni (soprattutto quelli montani) non solo da un punto di vista economico, ma anche progettuale”. Forte il richiamo anche per avere notizie certe sul “progettone” il piano di maxi ripascimento della costa che ha ormai esaurito quanto pianificato nel quinquennio passato.
Michele Facci (Lega) ha concluso gli interventi ponendo tre domande circostanziate: in primo luogo ha chiesto se e quando saranno recuperati “i diversi stralci apportati da questo aggiornamento”. Oltre a ciò, ricordando il residuo di spesa di tre milioni per il periodo 2018/2019, ha sollecitato il dettaglio di come verrà utilizzata tale cifra. Ultima domanda ha poi riguardato le dichiarazioni fatte dal presidente Bonaccini durante la presentazione delle linee di mandato avvenute la scorsa settimana. “Da quel che leggo dal documento consegnatoci – prosegue Facci – ci sarebbero 123 milioni già stanziati per finanziare 661 cantieri, ai quali se ne dovrebbero aggiungere altri 661 per ulteriori 103 milioni di spesa complessiva. Arrivati a questo punto mi chiedo dove prenda i soldi Bonaccini per un bazooka di tale portata”.
Richiesti di uno specifico chiarimento sulle cifre in discussione, i tecnici della Regione hanno chiarito come i numeri presentati alla Commissione riguardino solo e unicamente le cifre che impegnano il Bilancio dell’ente regionale.