Questa volta il matrimonio s’ha da fare. O almeno è questa l’intenzione dei gruppi fieristici di Rimini e Bologna, IEG e Bologna Fiere, che stanno facendo passi concreti per creare un’entità unica. Vedrà la luce quella holding delle fiere da tempo vagheggiata anche dal presidente Bonaccini? Una joint venture su alcune partite o all’opposto una vera e propria fusione? Si vedrà. Ma intanto se entro fine luglio sarò raggiunto un accordo, già a settembre Rimini e Bologna parleranno la stessa lingua nel mercato fieristico.
Italian Exhibition Group S.p.A. ha infatti reso noto che nella giornata di oggi il Consiglio di Amministrazione della Società, ha manifestato il proprio interesse a valutare un’operazione di integrazione con il gruppo Bologna Fiere conferendo mandato al Presidente e all’Amministratore delegato di approfondire la fattibilità dell’operazione con il management della società felsinea.
E non a caso. Perché nella stessa seduta – spiega una nota della società che gestisce la Fiera di Rimini e di Vicenza – ha verificato la sussistenza dei requisiti necessari per ricoprire la carica di amministratore di Alessandra Bianchi, nominata dall’Assemblea degli Azionisti dell’8 giugno 2020. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza ai sensi dell’art. 148, comma 3, del D. Lgs. 58/1998 (il “TUF”) richiamato dall’articolo 147 ter, comma 4, del TUF e dell’art. 3.C.1. del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana. Alessandra Bianchi è stata nominata componente del Comitato controllo e rischi.
Ma non solo. Il consiglio di Amministrazione ha verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza degli altri componenti del Consiglio di Amministrazione. E a risultare indipendenti sono Daniela Della Rosa (Lead Indipendent Director), Alessandra Bianchi, Catia Guerrini, Valentina Ridolfi , Simona Sandrini , Fabio Sebastiano.
Il Collegio Sindacale, nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione, ha verificato, ai sensi dell’art. 3.C.5 del Codice di Autodisciplina, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l’indipendenza dei suddetti amministratori. Nel corso della riunione, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto che ieri, 15 giugno, il Collegio Sindacale ha proceduto alla verifica della sussistenza dei suoi membri dei requisiti di onorabilità e professionalità, nonché dei requisiti di indipendenza previsti dall’art. 148, comma 3 del TUF e dall’art. 8.C.1. del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A..