La polizia sta notificando a cinque persone l’avviso di conclusione delle indagini preliminari della procura di Pisa in relazione alla morte di Emanuele Scieri, l’allievo parà della Folgore morto il 13 agosto 1999 nella caserma Gamerra di Pisa. Le indagini, condotte dalla squadra mobile di Firenze e dalla sezione di pg della polizia della procura pisana nell’estate del 2018 portarono a una misura cautelare per omicidio.
Tra le persone cui la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio volontario in concorso figura anche il riminese Andrea Antico già caporale della Folgore, ora in servizio al settimo Reggimento Aves (Aviazione dell’Esercito) di Rimini e consigliere comunale a Montescudo-Montecolombo.
Sulla morte di Scieri sta procedendo anche la magistratura militare che ai primi di giugno chiesto il rinvio a giudizio per tre ex caporali accusati di violenza a inferiore mediante omicidio pluriaggravato in concorso: il 17 luglio fissata l’udienza preliminare.
La Procura di Pisa ha ricostruito la morte del 26enne avvenuta ben 21 anni fa, il 13 agosto 1999. Quel giorno Scieri sarebbe stato vittima di un grave episodio di nonnismo da parte di alcuni militari “anziani” che avrebbero voluto punirlo perchè stava facendo una telefonata. A provocare la morte del giovane una caduta da ben 10 metri di altezza, dalla torre di asciugatore dei paracadute. Il corpo fu ritrovato 3 giorni dopo.
A Scieri, secondo la ricostruzione, era stato prima ordinato di svestirsi, poi fu picchiato, quindi nel tentativo di scappare, tentò di salire sulla scala dalla torretta arrampicandosi dalla parte esterna, come riporta il Fatto Quotidiano. Sarebbe poi stato colpito dall’allora caporale Alessandro Panella alle mani, in modo tale da fargli perdere la presa dalla scaletta. L’epilogo è la morte del giovane.
Anche Panella figura tra le tre persone per cui la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio.