Cresce e di molto il prestigio dell’Alma Mater Studiorum e delle università italiane sul piano internazionale. E’ stata infatti pubblicata la classifica redatta dagli analisti di Quacqurelli Symonds, azienda britannica specializzata in educzione e studio all’estero. Parliamo della graduatoria più consultata al mondo che certifica a livello globale il prestigio delle Univeristà nei quattro continenti e la posizione dell’Ateneo bolognese è di tutto rispetto se confrontata a quella dello scorso anno.
Nella classifica dominata dal Massachussetts Institute of Technology dal Stanford University e Harvard l’Alma Mater (che è come è noto ha sedi e corsi attivi anche a Rimini) si piazza 160esima. La notizia è l’avanzamento di ben 17 posizioni rispetto allo scorso anno.
La graduatoria del Quacquarelli Symonds sorride anche al Politecnico di Milano, 137esimo dopo una scalata di 12 posizioni. Di fatto parliamo della prima università italiana in classifica.
Ma Bologna può rivendicare nel Belpaese il primo posto in Italia nel campo della Reputazione Accademica, l’indicatore che compone il 40% della valutazione finale, basato sulle opinioni di oltre 100 mila universitari. A livello mondiale è la numero 69. Così ha commentato al quotidiano La Repubblica il rettore di Unibo Francesco Ubertini “Anno dopo anno i principali ranking mondiali – pur nella loro visione per forza di cose parziale del contesto universitario – continuano a premiare il nostro Ateneo, e questo è senza dubbio motivo di grande soddisfazione per tutta la nostra comunità”.
Per la cronaca dal 2017 ad oggi l’Università felsinea ha scalato complessivamente 48 posizioni. E la sua presenza tra le prime 200 posizioni assume una posizione di rilievo alle luce delle circa 26.000 Università sparse per il mondo.