Nella serata di ieri ha esordito l’ordinanza comunale che vieta di fatto la somministrazione in asporto di bevande e alimenti nei locali del centro storico di Rimini dalle 21 e il divieto di vendita di alcolici nei minimarket nei distributori automatici, questi ultimi anche nelle vie limitrofe e a borgo marina a partire dalle ore 20. La vecchia pescheria è stata arredata come un vero e proprio salotto all’aperto con i banconi attrezzati con sedie e tovagliette per il consumo di bevande e pasti. Più in generale in tutta l’area si potrà fino al 30 giugno e dalle 21.00 consumare solo seduti al tavolo, dentro o fuori (salvo l’aperitivo che si potrà fare anche in piedi).
Una decisione presa dall’amministrazione comunale in accordo con i titolari dei pubblici esercizi per evitare la temuta chiusura delle “cantinette” alle 21.30, di concerto con questura e prefettura, dopo gli assembramenti dello scorso weekend e le 65 multe elevate per la mancata osservanza da parte di decine di giovani tra i 20 e i 30 anni delle misure anticontagio.
Ebbene nella serata di ieri non si sono viste le scene dello scorso weekend, ma le multe non sono mancate. Tavoli pieni nel pieno rispetto delle regole in particolare nella tarda serata e controlli serrati da parte dell forze dell’ordine presenti in gran numero. Carabinieri, vigili urbani, Polizia di Stato ed esercito hanno perlustrato a più riprese la zona sanzionando chi non rispettava le regole: gruppi (pochi) di persone in piedi negli spazi adiacenti alla vecchia pescheria senza rispettare le distanze e senza indossare la mascherina, obbligatoria anche all’aperto quando non è possibile stare a distanza di un metro.