Altro giorno senza vittime da Coronavirus nella Repubblica di San Marino. Dopo gli 83 tamponi fatti nella giornata di ieri, si aggiungono 8 nuovi casi, ma sono altrettanti i guariti dall’epidemia.
I casi COVID-19 registrati complessivamente dall’inizio della infezione ad oggi sono 623, mentre quelli attualmente positivi in osservazione sanitaria sono 468. I deceduti restano a quota 41 e i guariti salgono a 114.
Tra le persone positive, 8 sono ricoverate all’Ospedale di San Marino, di cui 4 in terapia intensiva e semintensiva e 4 nella degenza di Isolamento. I dimessi dall’Ospedale per migliorate condizioni in tutto il periodo sono stati 132. Sono invece 460 le persone positive al test molecolare in isolamento al proprio domicilio.
Le quarantene in totale sono state 1.911, di cui 608 quelle ancora attive (con 53 sanitari e 17 Forze dell’Ordine) rispetto alle 1.303 terminate.
Il totale dei tamponi effettuati dall’inizio dell’epidemia è di 2.860; su 1722 singole persone. Sono 83 i tamponi refertati nella giornata di ieri.
Dall’inizio dell’epidemia sono stati 5.461 i test sierologici effettuati presso il Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Stato.
Il Gruppo per l’emergenza sanitaria specifica che da lunedì 4 maggio è iniziato il programma di screening che prevede l’esecuzione di test sierologici sui lavoratori, anche frontalieri, che prestano servizio nelle aziende sammarinesi. Il numero dei lavoratori frontalieri positivi (9) individuati da lunedì 4 maggio, inserito nel computo totale dei casi positivi nei comunicati stampa dei giorni precedenti, da oggi viene scorporato dai “nuovi casi”, in quanto si tratta di assistiti in carico all’Ausl di residenza del lavoratore.
L’Istituto per la Sicurezza Sociale comunica che in relazione all’esecuzione dello screening sierologico sulla forza lavoro, per criteri epidemiologici è già in esecuzione l’attività di indagine sulle grandi aziende, mentre dalla prossima settimana verranno definite e rese pubbliche le modalità di accesso e pianificazione di tutte le altre categorie di lavoratori.