Ottantamila mascherine protettive per un valore commerciale di circa 200.000 euro importate dalla Repubblica Popolare cinese e depositate in due magazzini in Provincia di Rimini e Bologna sono state sequestrate dai Carabinieri Nas di Bologna nell’ambito dei controlli svolti in queste settimane per intercettare articoli e prodotti medici introdotti irregolarmente sul territorio italiano perchè privi delle caratteristiche di sicurezza richieste.
I Carabinieri hanno pure denunciato il stato di libertà il legale rappresentante dell’azienda per frode in commercio e violazione sui dispositivi di protezione individuale. Ed è arrivata pure una sanzione da 30.000 euro.
Par la cronaca le mascherine sequestrate erano destinate ai mercati dell’Emilia Romagna e di alcune Regioni limitrofe. E nei dettagli, queste mascherine riportavano sull’etichetta le indicazione relative a dispositivi di tipo FFP1, FFP2 e KN95 e la marcatura CE. Peccato però, che mancassero all’appello le indicazioni al consumatore corrette sull’uso in sicurezza, così non come c’era traccia della documentazione che attesta le prove tecniche effettuate per testare l’effettiva idoneità all’impiego.
