Grazie alla iniziativa delle associazioni dei consumatori, fra le quali Lega Consumatori, in collaborazione con l’ABI (Associazione Bancari Italiani), viene comunicato tramite lo stesso sito dell’ABI, il raggiungimento dell’accordo per sospendere fino a 12 mesi la quota capitale delle rate dei mutui, così come per altri finanziamenti a rimborso rateale.
L’avv. Emanuele Magnani, presidente provinciale e consigliere nazionale di Lega Consumatori, si ritiene soddisfatto del lavoro svolto a livello nazionale da parte delle associazioni consumeriste, a sostegno dei soggetti vulnerabili, ma vorrà attendere l’ufficialità dell’accordo che ci si aspetta a breve.
Dalle prime indiscrezioni emerge che ci si riferirà a una nuova tipologia di mutui, rispetto a quello prima casa, ovvero ai mutui garantiti da ipoteche su immobili non di lusso erogati prima del 31 gennaio 2020 a persone fisiche per ristrutturazione degli stessi immobili ipotecati, liquidità o acquisto di immobili non adibiti ad abitazione principale, che non rientrano nei benefici previsti dal Fondo Gasparrini o pur essendo connessi all’acquisto dell’abitazione principale non presentano le caratteristiche idonee all’accesso del Fondo Gasparrini; nonché a prestiti non garantiti da garanzia reale a rimborso rateale erogati prima del 31 gennaio 2020.
La sospensione comprende anche le eventuali rate scadute e non pagate dopo il 31 gennaio 2020. La sospensione non determina l’applicazione di alcuna commissione.
La ripresa del processo di ammortamento avviene al termine del periodo di sospensione con il corrispondente allungamento del piano di ammortamento per una durata pari al periodo di sospensione.
I requisiti soggettivi per la concessione sono quelli già previsti, ovvero la cessazione del rapporto di lavoro subordinato per qualsiasi tipo di contratto; la sospensione dal lavoro o riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni; morte o insorgenza di condizioni di non autosufficienza; la riduzione di un terzo del fatturato causata dall’evento epidemiologico per lavoratori autonomi e liberi professionisti.
L’elenco delle banche che adotteranno l’Accordo sarà pubblicato nel sito internet dell’ABI, insieme al modello del modulo di domanda per accedere all’iniziativa.
Info:
0541 784193
Nella foto: l’avvocato Emanuele Magnani