“Pronti per riaprire le spiagge a metà giugno“. Le dichiarazioni della sindaca di Riccione Renata Tosi che ha annunciato la possibilità concreta di riaprire gli stabilimenti balneari tra poco meno di due mesi sono state criticate dal Pd di Riccione. “Dare oggi delle date certe per la riapertura al pubblico del comparto turistico e parlare di modalità con cui questo possa avvenire non è possibile”, spiegano dal gruppo, pur ribadendo l’impegno a” lavorare affinché, nel breve temrmine venga data la possibilità al comparto produttivo di riprendere gradualmente la propria attività, nel totale rispetto di un protocollo sanitario che garantisca la sicurezza dei lavoratori e che impedisca la propagazione del virus e affinchè gli operatori turistici, nel breve tempo, abbiano la possibilità di sapere ciò che dovranno fare, settore per settore, per poter preparare la propria attività al rispetto delle restrizioni che serviranno ad evitare la propagazione del virus durante la stagione e a sollevare gli operatori dalle responsabilità connesse ad ipotetici ma non improbabili ritorni del virus”.
Per i democratici riccionesi è necessario tenere ancora sotto i riflettori l’emergenza sanitaria “che non è ancora terminata” per quanto “le curve dei nuovi casi, dei malati e dei drammatici decessi siano in fase calante”
Infine il gruppo Pd riccionese attacca il sindaco. “E’ come giocare ai numeri del lotto e il sindaco di Riccione sta giocando sulla pelle dei turisti, degli operatori, dei cittadini, ma soprattutto sta giocando sulla pelle degli infermieri, dei medici e degli operatori sanitari che sono ancora in trincea, provati fisicamente e psicologicamente da un dramma che si consuma ancora in queste ore”.
Anche l’assessore al Turismo in Regione Andrea Corsini ha risposto alle dichiarazioni di Renata Tosi apparse sul Quotidiano Nazionale spiegando che l’ipotesi di aprire a metà giugno le spiagge è “un auspicio condivisibile, ma non decidiamo né io né la Tosi“.
Su chiamamicitta.it l’avvocato Roberto Biagini aveva stroncato l’annuncio di Renata Tosi di voler introdurre il numero chiuso nelle spiagge. Ipotesi per altro riportata dal quotidiano austriaco Die Zeitung che ha pure incensato gli annunci del primo cittadino riccionese. “Il numero chiuso appare più realistico dei plexiglass”, è scritto sull’autorevole quotidiano.
