Picchia la moglie e minaccia con coltella da cucina i due figli e viene arrestato dopo aver continuato a minacciare i familiari davanti ai poliziotti intervenuti per sedare gli animi e tranquillizzare sia i giovani che la loro madre.
E’ accaduto venerdì sera a Rimini in un’abitazione privata. Tutto è cominciato, quando l’aggressore, un moldavo di 61 anni ha riverso sul volto della moglie una scarica di pugni, dopo che quest’ultima aveva svuotato alcune bottiglie di alcolici stanca della continua abitudine a bere del marito. Poco dopo l’uomo ha iniziato a frugare nelle tasche dei pantaloni del figlio per rubargli i soldi, e la madre era intervenuta per dissuaderlo. Vana fatica, perché l’uomo si è precipitato in cucina e coltelli alla mano ha iniziato a minacciare di morte tutti i suoi familiari.
Di qui la chiamata alla centrale operativa della Polizia e l’arrivo delle volanti. Non appena entrati gli agenti hanno individuato il sessantunenne sul balcone di casa in preda all’agitazione. Non solo urlava ma continuava a minacciare i familiari. La moglie è una signora 51enne e i figli hanno 20 e 27 anni, tutti moldavi e regolari sul territorio italiano così come il padre “Appena se ne vanno vi faccio passare guai seri”, avrebbe detto all’indirizzo della donna e dei ragazzi.
Peccato che i poliziotti se ne sarebbero andati con lui, ammanettato e arrestato. Gli uomini della Polizia hanno voluto vederci chiaro. Sentita la moglie, che ha raccontato di essere stata picchiata, non è stato difficile crederle, visti i segni in faccia, che le sono costati 14 giorni di prognosi.
Sull’uomo pendevano già precedenti per maltrattamenti sulla moglie nel 2017. L’arresto è stato convalidato sabato mattina e il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere.