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Bellaria, condomini litigano per i parcheggi e picchiano agenti: due arresti

Durante l’emergenza sanitaria, si è resa solida la collaborazione tra i Carabinieri e le polizie municipali del territorio con le quali, nell’ambito delle rispettive e specifiche competenze, è quotidiano lo scambio informativo ed il supporto reciproco.

Nel corso del pomeriggio di ieri, giovedì 16 aprile, i Carabinieri della stazione di Bellaria Igea Marina, insieme al personale della locale polizia municipale, hanno tratto in arresto in flagranza, per i reati di resistenza, violenza, oltraggio a P.U. e lesioni personali, O.L., 65enne, e C.M., 60enne, residenti nella stessa palazzina a Bellaria Igea Marina.

Alle ore 13 circa, il personale della polizia municipale era intervenuto in un palazzo del centro cittadino dove era stato segnalato un acceso diverbio tra diversi condomini, nato da problematiche connesse al parcheggio dei veicoli negli stalli comuni. All’arrivo degli agenti della municipale, due dei condomini hanno asunto da subito un atteggiamento aggressivo e offensivo nei loro confronti, apostrofandoli con epiteti ingiuriosi e con tono di sfida, rifiutando di fornire i documenti di identità. Visto il degenerare della situazione e il comportamento sempre più aggressivo e violento dei due soggetti, gli agenti hanno richiesto il supporto di altro personale e dei Carabinieri della locale stazione, tentando nel frattempo di far salire i due uomini a bordo del mezzo di servizio.

In questo frangente i due hanno iniziato a spintonare gli agenti della municipale, colpendoli con pugni e calci al fine di allontanarsi, venendo bloccati dopo una breve colluttazione anche grazie al sopraggiungere del personale di rinforzo. I due agenti della polizia municipale hanno riportato lievi lesioni medicate nel locale pronto soccorso.

Condotti in caserma ed identificati compiutamente, i due uomini sono stati dichiarati in arresto e rimessi immediatamente in libertà in ossequio al dettame di cui all’art. 121 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale, anche alla luce dell’attuale emergenza sanitaria nazionale.

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