Ieri 13 aprile, durante i controlli volti al rispetto delle normative vigenti sulle restrizioni connesse con l’emergenza Covid, è stato sanzionato il titolare di un esercizio di vicinato, in Viale Regina Elena a Rimini, perché, in violazione dell’ordinanza del Ministero della Salute, teneva aperto il locale per la vendita di prodotti alimentari con esponendoli anche sul marciapiede. Il titolare si è giustificato affermando che sapeva dell’ordine di chiusura, ma che, avendo dovuto tener chiuso il negozio la settimana precedente per motivi personali, aveva deciso di tenerlo aperto nella giornata festiva per cercare di recuperare la pregressa mancata vendita. Alla sanzione pecuniaria in misura ridotta di €. 400,00, è stata comminata anche quella amministrativa di un giorno di chiusura, oltre a quella immediata, dell’esercizio.
Il titolare è stato segnalato al Prefetto di Rimini per la determinazione degli ulteriori giorni di chiusura cui sarà sottoposto.
La Questura di Rimini ricorda che per la Provincia di Rimini sono in vigore misure più restrittive per la mobilità, rispetto al resto del territorio nazionale. Più in particolare, l’uso della bicicletta è consentito solo per i motivi ammessi di urgenza che, si ricordano, sono: lavoro, approvvigionamento alimentare, spostamenti per comprovati motivi di urgenza (es.: salute).Lo stesso vale per gli spostamenti a piedi che non sono ammessi, neanche nelle immediate vicinanze del proprio domicilio, se non per i motivi sopra indicati. Dette restrizioni sono in vigore sino al giorno 3 maggio.