Soltanto 20 giorni fa un comunicato congiunto Cooperativa Elleuno e ASP Valloni Marecchia rassicuravano famigliari e opinione pubblica sulla situazione all’interno della struttura per anziani. Era il 21 marzo quando erano risultati positivi alcuni pazienti alla “Casa Valloni” di Rimini (il primo caso il 13 marzo) ed erano sono stati dedicati spazi appositi, consulenza medica e infermieristica appropriata.
Nella giornata del 9 aprile un altro comunicato fa il punto sulla situazione. Una realtà pesante. 18 le persone ricoverate al Valloni e decedute. 14 decessi avvenuti nella struttura e 4 in ospedale.
Complessivamente i contagiati al Valloni sono 36 con sintomi lievi o asintomatici, 7 con una «sintomatologia importante», due di questi, però, hanno avuto esito negativo dal tampone.
“La Elleuno– scrive in un comunicato – fin dall’inizio dell’emergenza si è prontamente attenuta alle disposizioni legislative vigenti, contenute all’interno dei protocolli aziendali e delle linee guida del Distretto di Rimini, oltre che a tutti i provvedimenti emanati in ambito nazionale e regionale”.
Contagi vi sono anche tra il personale. Per questa ragione la cooperativa ha “inserito una equipe di supporto, proveniente da un altro servizio e hanno assunto ulteriore personale.”
La Cooperativa ha messo a “disposizione dei familiari, degli operatori e degli ospiti un servizio di assistenza psicologica telefonica, dalle 9 alle 17, da parte dello psicologo che già segue la struttura, oltre a un servizio di contatto a distanza con telefonate e videochiamate per mantenere i contatti tra ospiti e pazienti”
