A Rimini sono state due coppie e un uomo a incappare nei controlli della polizia sabato scorso e sanzionati amministrativamente per non aver rispettato i diventi anti-coronavirus. E di nuovo, gli agenti si sono trovati ad ascoltare le giustificazioni più improbabili, ma anche un caso in cui nemmeno la denuncia penale, che era in vigore precedentemente, è servita convincere la persona a starsene a casa.
E’ stato il caso di una napoletana di di 32 anni, che si era già beccata una denuncia essendo stata trovata ben lontana dalla propria abitazione e che allora si era giustificata con la necessità di dover comprare degli assorbenti. Questa volta la donna è stata fermata mentre viaggiava in auto a Miramare, in via Costantinopoli, in compagnia di un brasiliano anche lui 32enne. La storiella propinata ai poliziotti è stata la seguente: stava riaccompagnando a casa l’uomo dopo che si era recato da lei avendo bisogno di un antidolorifico per il mal di denti.
Un’altra coppia, lei di 37 anni, lui di 36, di cittadinanza marocchina e residente a Coriano, è stata fermata invece alla Grotta Rossa. Hanno detto di essere diretti da un amico per prendere dei soldi per poi recarsi a fare la spesa. Entrambe le giustificazioni, ovviamente, del tutto insufficienti per fare tanti chilometri.
Infine un 26enne tunisino è stato bloccato in via Coletti ed ha raccontato di avare appuntamento con un medico, del quale ha fatto anche il nome. Se non che il dottore, contattato dalla Polizia, non solo non aveva quel giovane fra i suoi pazienti, ma di sabato teneva l’ambulatorio chiuso.
