Un pomeriggio passato a sniffare cocaina in casa, o meglio all’interno di un garage di Via Coriano a Rimini. A inventarsi un modo decisamente alternativo per trascorrere la quarantena sono stati tre giovani, un ragazzo di trentatre anni e due ragazze, una di 24 e l’altra di 28 anni, originaria l’una di Perugia e l’altra di Pesaro.
A rovinare loro la festa però, ci ha pensato la Polizia. Gli agenti avevano bussato alla porta di casa del trentatreenne per risolvere una incombenza burocratica senza ricevere risposta. Nei dintorni però c’era chiasso e i poliziotti hanno quindi deciso, insospettiti, di bussare alla piccola porta di una garage adiacente all’abitazione.
Da cui è sbucato parecchio innervosito il giovane, che si era pure preoccupato di raccomandare ad alta voce alle ragazze di far poco baccano. Dopo aver sorpreso anche le sue due amiche i poliziotti sono entrati nel garage. E davanti a loro c’era un tavolo “imbandito” con residui di cocaina, cucchiai, cannucce e tutto il corredo per consumare la polvere bianca.
Immediate le perquisizioni, prima al ragazzo e poi alle sue amiche – dopo aver aspettato l’arrivo di una collega dalla centrale di Polizia come da prassi – . Al ragazzo, che vanta anche alcuni precedenti di Polizia, non è stato trovato nulla addosso. Una delle ragazze, invece, nascondeva sotto al proprio reggiseno un involucro di eroina e due di hashish oltre a involucri contenti altre sostanze, che ha inutilmente cercato di gettare fuori dalla finestra, prontamente bloccata dalla poliziotta.
I giovani erano tutti disoccupati. Le due ragazze erano incensurate e una di loro era stata segnalata alla Prefettura perchè consumatrice abituale di droga.
Le amiche del padrone di casa hanno dichiarato di essere ospiti nell’abitazione del giovane riminese e non dovrebbero essere quindi sanzionate per violazione dei recenti decreti anticoronavirus, ma tutti e tre sono stati denunciati per spaccio e detenzione di sostanza stupefacente.
