Momenti di concitazione questa mattina al confine tra la Provincia di Rimini e quella di Pesaro sulla statale 16. Un giovane di 32 anni di origine brasiliana che viaggiava a bordo di una Smart di colore grigio ha oltrepassato il varco sorvegliato dai Carabinieri al confine proseguendo incurante la sua corsa.
Immediatamente è scattato l’inseguimento della pattuglia dei militari dell’Arma mentre il fuggiasco procedeva di gran carriera verso Rimini. All’improvviso il giovane ha svolato sulla Riccione – Morciano per poi fermarsi all’improvviso a una rotonda in località Cella di Misano.
La brusca frenata ha provocato un tamponamento tra la gazzella dei Carabinieri e la Smart. Il giovane a quel punto si è barricato in macchina. Per indurlo quantomeno a uscire dall’abitacolo è stato necessario l’intervento di 8 Carabinieri.
Ma una volta uscito dalla sua vettura il 32enne ha dato in escandescenze tirando calci e pugni. Una volta agguantato, i militari hanno provato a caricarlo in una delle gazzelle sopraggiunte. Per placarlo è stato necessario prima lo spray al peperoncino e poi una sedazione, una volta sopraggiunto il personale sanitario con un’autoambulanza. L’uomo una volta fermato ha dichiarato di essere positivo al Coronavirus. Stando a quanto si apprende aveva effettivamente qualche linea di febbre, poi scesa una volta arrivato al pronto soccorso.
Per motivi di sicurezza il brasiliano è stato sottoposto a tampone, ma i sanitari sono certi che fosse stato colto dalla febbre a causa dell’eccessiva agitazione. Durante la colluttazione, il giovane ha ferito tre militari.
Il trentaduenne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e sanzionato ma è stato subito rimesso in stato di libertà ai domiciliari.