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Riziero Santi: “Dal governo primi soldi per alimentari indispensabili, ora uniti e no polemiche”

Il presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi in qualità di sindaco di Gemmano risponde indirettamente a Mimma Spinelli, che da Coriano aveva denunciato l’insufficienza dei fondi destinati dal Governo ai Comuni per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

“A Gemmano – scrive Santi su Facebook – ci eravamo messi in moto da soli poche ore prima, perché vivere gomito a gomito con la nostra comunità significa vivere minuto per minuto le difficoltà che sorgono e che si incontrano, soprattutto in un momento emergenziale come questo, dove tutti sono costretti a stare in casa e quindi ad astenersi dal lavoro e dal produrre reddito. Non è vergogna, è uno stato di necessità”.

“Il Governo anch’esso devo dire si è mosso tempestivamente anticipando l’erogazione del fondo di solidarietà, che significa fornire le risorse per gestire la resistenza, e mettendo a disposizione 400 milioni per assistere le famiglie che ne hanno bisogno. C’è da fare la guerra al virus, c’è da pensare al dopo e alla rinascita, ma c’è anche da pensare ai problemi concreti ed immediati della gente che sono mangiare e curarsi”.

“Queste risorse anticipate dal Governo servono a far sì che i comuni evitino il default, ma non sono ne il “reddito di cittadinanza” ne il “reddito di emergenza”, sono soldi da distribuire in derrate alimentari e generi di prima necessità, perché nessuno rimanga solo di fronte ai bisogni concreti”.

Quindi Santi fa due conti: “400 milioni se li dividiamo per i 60 milioni di italiani significa un coefficiente di 6,6. Riparametrati sul numero degli abitanti per il nostro territorio provinciale significa avere a disposizione un fondo per aiuti alimentari di 2.262.780 euro. Per Gemmano significano 7.640 euro. Se consideriamo un costo medio a persona per pasto di 3 euro (acquisto derrate) significa che il comune di Gemmano potrà dispensare 2.546 pasti. Ovvio che questo tipo di aiuto va unicamente a chi versa in stato di emergenza cioè non ha ne introiti ne risparmi per poter mangiare. Oltre a questi il Comune passa i prodotti per l’igiene e le medicine. La polemica politica che qualcuno prova a montare in queste ore mi pare del tutto strumentale e di questi tempi anche un po’ stucchevole”.

“Non mi interessano in questo momento preoccupazioni diverse o polemiche: sono semplici anticipazioni, si scarica sui comuni e così via. Tutto adesso va tarato alla salute e alla sussistenza dei nostri cittadini. I comuni sono le prime linee ed è giusto che si occupino del rapporto diretto con i problemi concreti delle loro comunità. Curarci, proteggerci e nutrirci. E’ ciò che dobbiamo fare ora. Stiamo uniti, lottiamo insieme supportiamoci a vicenda. Siamo comunità”, conclude Riziero Santi.

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