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Rimini, anche la plastica nelle fogheracce. Sanzioni e denunce di Carabinieri: “Sforati livelli Pm10”

Durante la serata di ieri, mercoledì 18 marzo, i Carabinieri Forestali sono stati impegnati in tutta la provincia di Rimini per i controlli sulle accensioni di fuochi che hanno accompagnato la notte delle fogheracce, nonostante gli espliciti divieti, gli appelli delle Autorità e le indicazioni chiare date ai privati che avevano chiamato i centralini dei reparti dell’Arma per tutta la giornata di ieri.

L’indicazione era stata chiara: “Non uscite di casa, non accendete fuochi”, ma sono state impegnate complessivamente nella giornata 9 pattuglie di cui 5 in maniera specifica in orario serale. I 9 militari che hanno svolto servizio preventivo nella mattinata hanno individuato una ventina di cumuli di residui di potatura e altri materiali di cui è tassativamente vietata la combustione, i cumuli sono stati dispersi e le persone che li
avevano preparati adeguatamente redarguite.

I 10 militari organizzati in 5 pattuglie operanti nel pomeriggio e nella serata hanno invece deferito all’Autorità Giudiziaria 2 persone (per combustione illecita di rifiuti in quanto nei roghi è stata trovata la presenza di materiali diversi dalle potature (plastiche, porte, legnami trattati o verniciati, bancali ecc.) sequestrate le 2 aree dove sono state accese le illecite combustioni penalmente perseguibili, verbalizzate ulteriori 8 persone per un totale di 1200 € di sanzioni amministrative per fuochi irregolari, fatto comunque spegnere 21 roghi.

Ai sensi del rispetto dei provvedimenti contro la diffusione del Covid-19 sono inoltre in corso, da parte degli inquirenti, le necessarie verifiche su 10 situazioni in cui si ritiene si possano ravvisare gli estremi dell’inottemperanza ai decreti e alle ordinanze a vario titolo vigenti.

E come se non bastasse le centraline di Arpae, che monitorano lo stato dell’aria, hanno fatto registrare uno sforamento dei livelli di PM10 (polveri sottili) per i fumi dei roghi accessi nonostante i divieti e gli appelli dei giorni scorsi.

Il Comandante del Gruppo CC Forestale di Rimini, Col. Aldo Terzi ha ringraziato i militari che si sono adoperati per ridurre il fenomeno impedendo che si verificassero incidenti che avrebbero ulteriormente impegnato i servizi sanitari e i vigili del fuoco; ha colto l’occasione per fare un appello, soprattutto ai privati che si vogliono, al momento indebitamente, sbarazzare dei residui di potatura, di attendere la fine dell’emergenza e solo allora di non
utilizzare il fuoco ma piuttosto di portare i residui nei centri di raccolta.

Il Comandante ha poi annunciato che nei prossimi giorni verranno potenziati i controlli e ha anticipato che, al termine dell’emergenza Covid-19, sarà comunque necessaria una attenta riflessione con le Amministrazioni comunali, provinciale e regionale affinché le Focheracce vengano ricondotte ad un momento di festa e di tradizione e non diventino una occasione, per alcuni in buona fede, per liberarsi in maniera comunque illecita di rifiuti
vegetali inquinando l’aria, e per taluni altri, colpevolmente, nel modo più semplice per disfarsi di materiali come plastiche, pannelli, amianto, legnami verniciati e altro (purtroppo di ogni natura) di cui è tassativamente vietata la combustione e lo smaltimento illecito.

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