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Coronavirus. Rimini, tutti i divieti e permessi nel comune

Il Comune di Rimini, dopo l’ordinanza del sindaco Andrea Gnassi ricapitola le attività  vietate e quelle possibili con detrminate condizioni.
LE ATTIVITÀ SCOLASTICHE
1. I servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per  anziani sono sospesi fino al 15 marzo 2020.
2. È possibile lo svolgimento  di  attività formative a distanza
3. I viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le  visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sono sospesi fino al 3 aprile 2020.
LO SPORT
1. Gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato sono consentiti, così come lo sono le sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico.
In questi casi specifici le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano.
 2. Le attività sportive e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi privati, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro.
3. Le attività attività sportive e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi comunque in proprietà pubbliche, sono sospese, fatte salve le attività sportive individuali e preferibilmente all’aperto
LE ATTIVITÀ RICREATIVE
1. Tutte le manifestazioni organizzate, di carattere non ordinario, gli eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, svolti in ogni luogo sia pubblico sia privato, come grandi eventi, cinema, teatri, discoteche, cerimonie religiose che comportano affollamento di persone tale da non consentire  il  rispetto  della distanza di sicurezza  interpersonale  di  almeno  un  metro sono sospese
LE ATTIVITÀ CONGRESSUALI
1.I congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali, in cui  è coinvolto personale  Sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità sono sospesi..
2. Ogni altra attività convegnistica o congressuale è altresì differita a data successiva al 3 aprile 2020.
LE CHIESE
1. I luoghi di culto possono essere aperti se siano adottate misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
2. Le funzioni e cerimonie religiose sono sospese. I matrimoni e i funerali possono essere celebrati ma in condizioni che consentano un accesso con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone e, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi sacri o delle sedi pubbliche, ma comunque in modalità idonee ad assicurare tra i presenti il rispetto della distanza di un metro tra loro.
I PUBBLICI ESERCIZI E LE ATTIVITÀ COMMERCIALI
1. Lo svolgimento delle attività di ristorazione, bar e pub è consentito a condizione che i servizi siano espletati:
a. per i soli posti a sedere
b. che, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali, gli avventori siano messi nelle condizioni di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
2. Tutte le attività commerciali possono aprire se adottano misure organizzative
a. che consentano un accesso con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico
b. tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra i visitatori.
LE ATTIVITÀ CULTURALI
I musei, le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali (ovvero i luoghi della cultura ricompresi all’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio) sono aperti a condizione che vengano assicurate modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
I SERVIZI PUBBLICI
Gli uffici pubblici sono aperti al pubblico.
In considerazione delle particolari condizioni di emergenza, il Comune di Rimini assicura il funzionamento dei propri servizi e dei propri uffici con riferimento alle urgenze che hanno carattere prioritario (ad esempio scadenze di legge) e alle attività ordinarie, che per la necessità di evitare il sovraffollamento dei luoghi pubblici e comunque di assicurare tra i cittadini utenti il mantenimento  della distanza minima tra di loro di un metro, verranno espletate in modalità che assicurino accessi contingentati.
Negli uffici pubblici e nelle sedi comunali sono a disposizione di utenti e visitatori e degli addetti soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani.
ANZIANI E PERSONE CON PATOLOGIE
Si raccomanda fortemente a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multi-morbilità o con stati di immunodepressione, di evitare di uscire dalla propria abitazione eccetto che per stretta necessità, evitando comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Per questa ragione, il Comune ha deciso di sospendere il funzionamento dei Centri Anziani che normalmente hanno finalità aggregative e ricreative.
LE MISURE IGIENICO-SANITARIE DA RISPETTARE
a)  Laviamoci  spesso  le  mani.  Si  raccomanda  di  mettere a disposizione in tutti  i  locali  pubblici,  palestre,  supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche  per il lavaggio delle mani;
b) evitiamo il contatto ravvicinato con persone che soffrono  di infezioni respiratorie acute;
c) evitiamo abbracci e strette di mano;
d)  manteniamo,  nei  contatti  sociali,  una   distanza interpersonale di almeno un metro;
e) osserviamo le norme di igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
f)  evitiamo l’uso  promiscuo  di  bottiglie  e  bicchieri,  in particolare durante l’attività sportiva;
g) non tocchiamoci occhi, naso e bocca con le mani;
h) copriamoci bocca e naso se si starnutiamo o tossiamo;
i) non prendiamo farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
l) puliamo le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
m) usiamo la mascherina solo se sospettiamo di essere malati o se prestiamo assistenza a persone malate.

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