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Rimini. Carabiniere minaccia l’ex amante per non restituire 45mila euro. La Procura lo manda a processo

Una storia di tradimenti coniugali e liti a storia finita. I protagonisti sono un carabiniere di 51anni in servizio fuori provincia e la sua ex amante quarantenne residente nel riminese entrambi sposati.

Una storia che inizia nel 2015 e finisce nel 2016. Durante la relazione l’uomo chiede un prestito all’amante di 45mila euro per un affare con un amico. A garanzia della somma tre assegni. Finita la relazione la donna chiede di riavere i 45mila euro ma l’uomo ha opposto non solo un netto rifiuto ma secondo la versione dell’ex amante avrebbe anche iniziato a minacciarla.

Nella sua deposizione in questura la donna avrebbe rilevato che il suo ex amante avrebbe intentato una pretestuosa causa per il riconoscimento di paternità di uno dei figli che ha avuto con suo marito. La causa doveva servire per indurre la donna a rinunciare alla restituzione del denaro.

Ogni tentativo di risoluzione bonaria per la restituzione del prestito è fallito. Il carabiniere avrebbe anche minacciato la donna fisicamente. Ora l’esposto querela da parte dell’ex amante (assistita dall’avvocato Piero Venturi) per estorsione e stalking, con tanto di certificati medici che attestano lo stress subito in questi tre anni.

Le indagini della Procura si sono concluse con il Pm che ha chiesto il rinvio a giudizio per il carabiniere

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