Pubblicato il bando per la concessione e la riqualificazione dell’immobile denominato “ex delfinario”. La struttura, di proprietà del Demanio marittimo dello Stato, è tornato nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale lo scorso anno, dopo la decadenza della concessione a seguito del fallimento dichiarato dal Tribunale di Rimini nel gennaio 2018.
L’avviso pubblico in fase di definizione ci si rivolge a diverse tipologie di soggetti tra cui associazioni di volontariato e di promozione sociale, associazioni sportive dilettantistiche e altri privati impegnati in attività non a scopo di lucro, a cui sarà chiesto di presentare un progetto per dare nuova vita alla struttura, attraverso attività e funzioni ambientali, culturali, sportive, educative e del tempo libero (senza fini di lucro). Nel specifico il bando prevede:
- Demolizione delle opere abusive realizzate nelle precedenti gestioni
- La concessione avrà durata di sei anni
- Il bando è rivolto
- a) associazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale , imprese sociali;
- b) le associazioni sportive dilettantistiche;
- c) altre associazioni, fondazioni e comitati
- d) altri soggetti privati che non perseguano scopo di lucro.
Gli interessati dovranno far pervenire propria istanza di partecipazione alla selezione entro e non oltre le ore 10,00 del giorno 23/03/2020.
Qualora venga presentato un progetto non conforme agli strumenti urbanistici ma che, secondo i criteri indicati e per l’interesse pubblico perseguito si ritiene meritevole di accoglimento, l’Amministrazione comunale si riserva la facoltà di adottare le procedure necessarie per renderlo conforme alla strumentazione urbanistica; la conformità agli strumenti urbanistici non costituisce, pertanto, criterio di valutazione.
Ai progetti presentati verranno assegnati massimo n. 46 punti secondo i seguenti criteri di valutazione e parametri numerici.
La concessione demaniale marittima è soggetta al pagamento del canone annuale che per l’anno 2020 ammonta ad Euro 2.446,50 salvo il diritto ad eventuali riduzioni previste dalla Legge medesima a cui va aggiunto l’imposta regionale sulle concessioni dei beni del demanio marittimo pari al 5% del canone.