“Le farmacie restano aperte sono un servizio pubblico essenziale”. Quanto alle mascherine che non si trovano, sono destinate solo a personale sanitario in contatti con i malati e “non c’è ragione di utilizzarle come protezione in casi diversi da questo”: è quanto scrivono gli Ordini dei Farmacisti dell’Emilia Romagna, compreso quello della provincia di Rimini presieduto da Giulio Mignani, insieme ad altre associazioni,in occasione dell’epidemia da Coronavirus in una lettera inviata a tutte le farmacie del territorio. In queste giornate certamente complesse gli Ordini dei Farmacisti dell’Emilia Romagna, unitamente a Federfarma, Assofarm, Ascomfarma, Gruppo Sfera e Alliance Farmacie confermano che la Farmacie della Regione sono e rimarranno aperte.
Questo il testo completo della lettera:
Non abbiamo ricevuto infatti richieste o autorizzazioni ad operare a battenti chiusi o ad effettuare chiusure straordinarie. Al momento la situazione è certamente seria, specialmente per quanto riguarda le località sottoposte a misure di contenimento, ma non è necessario estenderle ai Comuni dove per ora non si registrano casi.
La chiusura delle scuole della nostra Regione è da intendersi come una precauzione volta a limitare il circolare del virus, non come segno di imminente pericolo. La chiusura, totale o parziale, delle Farmacie creerebbe seri problemi ad un servizio pubblico essenziale oltre a contribuire ad aggravare una percezione di pericolo già elevata.
Le Farmacie sono state invitate dalla Regione a promuovere l’adozione delle misure igieniche già note per ridurre la diffusione di malattie respiratorie e a promuovere il decalogo ministeriale di informazione, ma questo rientra nella nostra attività quotidiana di consiglio e promozione della cultura scientifica e farmacologica.
Al momento i dispositivi di protezione individuale, come le mascherine, vista la loro scarsità sono destinate solo al personale sanitario in contatto con casi sospetti o confermati di Covid – 19, non c’è ragione di utilizzarle come protezione in casi diversi da questo, come evidenziato dall’OMS.
Nei documenti ufficiali citati e allegati non sono previste raccomandazioni di svolgimento delle attività nelle farmacie a battenti chiusi in orario di apertura, segno che possiamo operare in sicurezza.Siamo un servizio di prossimità a cui i Cittadini e i Pazienti si affidano ed è nostro compito rassicurarli con razionalità, professionalità e competenza scientifica, e oggi siamo chiamati ad esserlo ancora di più.