A proposito dello stato di agitazione promosso dai lavoratori di OMC Locomotive e dai sindacati di Rimini, protesta messa in atto per manifestare le preoccupazioni riguardo il futuro dell’impianto che oggi da lavoro a circa 300 persone, i coordinatori di Italia Viva Giorgia Bellucci e Gianluca Bernardi Fabbrani, ribadiscono che “senza adeguati investimenti ed in assenza di una efficace riconversione strutturale dello stabilimento si potrebbe verificare il rischio di una contrazione delle commesse e una chiusura dell’impianto nei prossimi anni”.
“La ragione di questa ridotta prospettiva futura è da ricercare nella specializzazione della Officina Locomotive di Rimini – recita una nota dei coordinatori di Italia Viva di Rimini – poiché nei suoi stabilimenti vengono trattati, per la maggior parte, locomotive diesel di vecchia concezione che andranno in dismissione tra qualche anno. La stessa Trenitalia è consapevole di questo problema trattato con i sindacati ed i vertici aziendali nello scorso luglio”.
“In questa occasione il vertice di Trenitalia si è impegnato, attraverso la sottoscrizione di un verbale, ad intervenire con ulteriori investimenti di ristrutturazione per adeguare l’Officina al futuro del materiale rotabile e dei mezzi di trasporto. In effetti, alcuni investimenti da parte di Trenitalia hanno già prodotto un avvio di riconversione per l’Officina Locomotive, anche se quanto realizzato, secondo i lavoratori, non è sufficiente tantomeno adeguato.
Oggi non è così chiaro – prosegue il comunicato – se questo avverrà nel futuro prossimo tanto che i sindacati hanno confermato lo stato di agitazione.
Nei giorni scorsi i Coordinatori Provinciali di Italia Viva, hanno ascoltato i lavoratori e sentito le loro preoccupazioni riguardo il futuro di Officina Locomotive. Le ragioni dei lavoratori sono state condivise dai coordinatori che si sono prontamente attivati con il parlamentare di riferimento Marco Di Maio di Italia Viva.
Nella giornata di oggi il deputato romagnolo depositerà un’interrogazione in Parlamento – conclude la nota – per ottenere maggiori informazioni riguardo le decisioni di Trenitalia e garanzie da parte del governo che si impegni ad assicurare la continuità operativa di un’impresa del territorio riminese.
La difesa del lavoro è tra le priorità del programma di Italia Viva, importante per la nostra area, sia per difendere il reddito delle famiglie e dei cittadini, sia per evitare la deindustrializzazione e l’impoverimento tecnologico del Riminese”.
Giorgia Bellucci e Gianluca Bernardi Fabbrani
