Coinvolgere le strutture e i laboratori privati accreditati per effettuare tamponi faringei e iniziative di prevenzione a contrasto del virus.
Eccola la proposta del deputato di Italia Viva eletto a Forlì Marco Di Maio, che spiega: “Di fronte ad un’emergenza sanitaria di così grande portata, il nostro sistema sanitario (che sta reggendo bene e con grande professionalità e che ringraziamo) è necessario prepararsi anche ad un possibile aumento delle necessità di intervento. Per questo può essere utile coinvolgere le strutture e laboratori privati accreditati, che rispondono a criteri di affidabilità e standard qualitativi assimilabili agli istituti pubblici, per effettuare i tamponi faringei e tutte le iniziative di prevenzione e contrasto del virus che verranno decise”.
Sulla carta si tratterebbe dunque di un patto tra pubblico e privato. “Ovviamente sotto la regia pubblica, per affrontare l’emergenza con tutte le forze possibili in campo”.
“L’alleanza tra pubblico e privato che così bene funziona nella nostra Regione, può e deve essere replicata in maniera altrettanto efficace in questa fase – afferma -, non solo in Emilia-Romagna ma su tutto il territorio nazionale, o quanto meno nelle zone più colpite dal virus. Ciò per consentire al sistema di rispondere nella maniera più efficace e rapida possibile assicurando il regolare svolgimento di tutte le altre prestazioni e servizi anche qualora si fosse in presenza (come stimano importanti virologi, a partire da Roberto Burioni) di un aumento dei casi dovuto principalmente alla capillare campagna di controllo e monitoraggio”.
“Siamo di fronte assolutamente fuori dall’ordinario – conclude – e occorrono iniziative straordinarie, in un accordo pubblico e privato che metta al centro la tutela della salute pubblica e fornisca il massimo supporto possibile, dal punto di vista sanitario, sociale e psicologico“.