L’avvocato ed ex assessore del Comune di Rimini Roberto Biagini scriveva il 29 maggio 2019 “come tutti sappiamo la vera “innovazione politica”, quella che fungeva da prologo (e monologo) di tutte le iniziative volte a presentare il “Progetto Strategico Parco del Mare”, avrebbe dovuto essere la “trattativa” Comune – Parti Private con l’oggetto di tale negoziazione costituito dalle “manifestazioni di interesse” dei proponenti, da un parte, e “dalle controproposte urbanistico- patrimoniali” offerte dal Comune di Rimini, dall’altra. Il tutto siglato da “un accordo urbanistico” che inseriva tali negoziazioni in un percorso di “variante urbanistica” con a latere la costituzioni di diritti di superficie (con corresponsione dei relativi canoni) a favore di privati da portare all’attenzione dell’organo sovrano in materia.”
A distanza di anni qual’è la situazione degli accordi si chiede Biagini con una richiesta di accesso agli atti al Comune di Rimini.
La scadenza per le manifestazioni di interesse da parte dei privati era il 21/12/2015. Entro quella data erano arrivate al protocollo del comune di Rimini 155 manifestazioni di interesse per un totale di 367 proponenti. Un numero importante, che lasciava intendere un forte interessamento. L’avvocato Roberto Biagini ha fatto un accesso agli atti a norma di regolamento comunale per conoscere a distanza di oltre 4 anni quanti accordi urbanistici sono stati stipulati tra Comune di Rimini e privati.
La risposta da parte dell’ingegnere Chiara Dal Piaz chiarisce che ad oggi 16/02/2020 “ nessun accordo è stato stipulato formalmente con i soggetti privati titolari delle manifestazioni di interesse”. Nella risposta all’avvocato Biagini l’ingegnere Dal Piaz chiarisce “che prima della sottoscrizione degli accordi lo schema degli stessi dovrà essere approvata con apposita deliberazione Giunta che sarà pubblicata nella sezione trasparenza del Comune di Rimini”