Litiga, sfascia la casa e spaventa la madre a tal punto da farle chiamare i Carabinieri. Poi se ne va sbattendo la porta e quando torna si scaglia anche contro i militari che lo stanno aspettando. Una brutta crisi di nervi, quella che ieri ha travolto un ventenne riccionese, non nuovo però a questi sfoghi di rabbia.
La chiamata alla caserma di Riccione è arrivata verso le 13. Una volta sul posto, i Carabinieri hanno riscontrato che questi, poco prima, il giovane aveva dato sfogo alla sua rabbia accanendosi contro il mobilio e gli oggetti presenti in casa. Quando il ragazzo ha fatto rientro a casa, la vista degli uomini in divisa lo ha mandato ancora più fuori dai gangheri. Dopo essersi rifiutato di fornire i propri documenti d’identità, ha rivolto numerose minacce ed insulti fino ad assumere un atteggiamento pericoloso che ha costretto i militari ad immobilizzarlo.
P.U.m è stato perciò tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Non nuovo ad atteggiamenti violenti, era già stato arrestato in passato per lo stesso reato ed ora è in attesa della celebrazione del rito direttissimo dopo una notte trascorsa nelle camere di sicurezza.