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Cattolica: “Che cosa fanno oggi i filosofi?”. Domenica la conferenza di Gaetano Lettieri

Gaetano Lettieri chiude, domenica prossima, alle 17, nella Galleria della Biblioteca comunale di Cattolica, con la conferenza dal titolo Si salvi chi può, il ciclo della storica rassegna “Che cosa fanno oggi i filosofi?” dedicata alla morale contemporanea “in compagnia” di grandi autori, antichi e moderni.

Un grande teologo, in particolare una autorità su Agostino vescovo di Ippona, parlerà di morale contemporanea introducendo questioni che dai tempi di uno dei Padri della chiesa cattolica a oggi non hanno cessato di muovere la riflessione sulla condizione umana, il suo agire, il suo destino: di qui il titolo, forse un po’ irriverente, proposto allo studioso, con allusione al tema della predestinazione e del libero arbitrio, al bene e al male nella storia e, dunque, alle contraddizioni che sorgono sul piano del conflitto tra fede e ragione; si toccherà dunque un punto fondamentale che può interessare qualsiasi modalità etica, sia confessionale che laica.

Gaetano Lettieri, nato a Roma nel 1961, è professore ordinario di Storia del cristianesimo e delle chiese presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma La Sapienza, ove, dopo essere stato dal 2006 al 2011 Presidente del Corso di Laurea Triennale e Magistrale in Scienze Storico-Religiose, è dal 2011 Presidente del Corso di Laurea Magistrale in

Editoria e Scrittura. Dal 2001 insegna Storia delle dottrine teologiche presso la Facoltà, quindi il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Roma La Sapienza. Dal 1997 è professore invitato di Cristologia predogmatica presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense di Roma; dal 2009 di Storia della filosofia patristica presso la Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Antonianum e di Storia della teologia patristica presso l’Institutum Patristicum Augustinianum di Roma. Nel novembre 2012, ha tenuto un seminario come professore invitato presso l’Universität Freiburg/Université de Fribourg (CH); nel gennaio/febbraio 2014 ha tenuto un

corso come Directeur d’études invité presso l’École pratique des hautes études–Section des sciences religieuses della Sorbonne di Parigi; nel 2016 è stato invitato a tenere corsi come professore invitato presso l’Université Lumière Lyon IIe presso l’Université de Genève. Nel gennaio 2012 è stato eletto presidente nazionale della CUSCC Consulta universitaria per la storia del cristianesimo e delle chiese; nel febbraio 2015 è stato rieletto presidente della CUSCC. Il 12 novembre 2016, Papa Francesco lo ha nominato Accademico pontificio, membro del Pontificio Comitato di Scienze Storiche. Le sue competenze e le sue pubblicazioni vertono sulla storia del cristianesimo delle origini e sulla storia della riflessione teologica cristiana, in particolare sulla genesi e sullo sviluppo della cristologia primitiva in relazione alle origini dello gnosticismo; sulla dialettica storica tra eresia e ortodossia nel cristianesimo primitivo; sulla storia dell’esegesi biblica; sul rapporto tra teologie e antropologie di origine biblica e platonismo; sulla storia, sulla teologia, sull’ermeneutica biblica dello gnosticismo; sulla genesi della prima teologia speculativa cattolica ad Alessandria, da Clemente ad Origene; sulla storia della teologia trinitaria patristica, in particolare di Origene, dei Cappadoci, di Mario Vittorino, Ambrogio, Agostino; sull’indagine storico-genetica e sistematica del pensiero di Agostino; sulla questione della teologia politica dall’antichità classica, passando per il pensiero patristico (Lattanzio, Eusebio, Agostino, Ambrogio), sino al pensiero contemporaneo (da Schmitt e Peterson a Metz); sullo studio della Wirkungsgeschichte patristica, in particolare dell’agostinismo e dell’origenismo, dal Medioevo al romanticismo tedesco; su Machiavelli e il cristianesimo, in particolare sul ruolo polemicamente strutturale dell’interpretazione del De civitate Dei di Agostino, e sui rapporti dell’ultimo Machiavelli con la curia di Clemente VII, in particolare con Sadoleto, quindi, suo tramite, con Erasmo e contro Lutero, all’interno dei conflitti confessionali e militari tra il 1525 e il 1527; sulla storia del giansenismo e sul pensiero di Arnauld, di Pascal e di Malebranche; sulla storia della mistica cristiana, dallo gnosticismo valentiniano a de Certeau; sulla genesi e la portata della dottrina dello sviluppo del dogma di Newman; sull’incontro/scontro tra teologia liberale e teologia dialettica in Barth e Bultmann; sul rapporto tra cristianesimo, secolarizzazione, democrazia e laicità; sul confronto del pensiero contemporaneo – con particolare attenzione a Ricoeur, Derrida, Nancy – con la teologia e la storia del cristianesimo; sullo statuto metodologico della storia del cristianesimo [fonte: Università “la Sapienza” Roma].

 

Info: 

0541 966603

 

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