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A Rimini 14 case editrici per tradurre in italiano 100 opere della letteratura russa contemporanea

I libri costruiscono ponti. Avvicinano e fanno incontrare storie, tradizioni, culture: persone. La “Fondazione Unicampus San Pellegrino (Fusp), costituita a Misano Adriatico nel 2010, incontra domani a Rimini, a Palazzo Buonadrata, domani 14 febbraio, 14 grandi case editrici italiane e 9 tra i migliori traduttori letterari del nostro Paese, per presentare il suo nuovo progetto di scambio e relazione culturale Internazionale. Iniziativa nata in collaborazione e con la sigla di un comune momerandum of understanding, con le due maggiori istituzioni per la promozione a livello mondiale della letteratura russa: l’Institut Prevoda di Mosca e il Boris Yeltsin Center di Ekaterinburg.

Obiettivo del progetto tradurre e pubblicare in italiano, nei prossimi 5 anni, volumi selezionati tra 100 libri di autori russi moderni e contemporanei, con particolare attenzione a generi quali romanzo, poesia, fiction, letteratura per ragazzi. L’Italia si allinea così alle altre due nazioni dove l’iniziativa è stata appena avviata: Stati Uniti con la Columbia University di New York e la Francia dove è stata realizzata, appositamente per realizzare questo progetto, un’associazione tra i suoi più grandi editori.

 

Al convegno riminese parteciperanno gli editor di letteratura russa e internazionale, responsabili delle pubblicazioni sui tipi di 14 case editoriali tricolori: Sellerio, Mondadori, Nave di Teseo, Feltrinelli, Garzanti, Marcos y Marcos, Giunti Bompiani, Einaudi, Salani, Raffaelli, Gallucci, Voland, Brioschi, Passigli. Ad affrontare il tema anche 9 dei migliori traduttori dal russo: Maria Zalambani, Claudia Zonghetti, Mario Caramitti, Valentina Parisi, Maria Candida Ghidini, Claudia Scandura, Alessandro Niero, Adriano Dell’Asta, Paolo Nori. Loro le edizioni italiane di grandi classici di Tolstoj, Turgenev, Gogol, Puškin, Gončarov, Erofeev.

 

A presentare la partnership e i suoi scopi saranno Stefano Arduini, presidente “Fondazione Unicampus San Pellegrino” e Nina Litvinets (Program Director of the Institute for Literary Translation) e Tatiana Voskovskaya (Head of International Department at Boris Yeltsin Presidential Center).

L’appuntamento di domani è di alto valore e significato. Nasce a Rimini un progetto di respiro internazionale e di cui entriamo a far parte così come già accaduto in Francia e Stati Uniti. Noi ci occupiamo da sempre di educazione e formazione per la traduzione. Lo facciamo con la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici, con il master di Tradurre la letteratura, con i tanti workshop e seminari dedicati a questo tema. – spiega Stefano Arduini presidente Fusp – in questi anni abbiamo avviato collaborazioni in moltissimi Paesi e la proposta delle due istituzioni russe, nasce da una lunga collaborazione. Attraverso di essa verrà finanziata la traduzione di 100 titoli di autori moderni e contemporanei che verranno selezionati da un apposito Comitato Scientifico della Fondazione insieme alle case editrici. L’obiettivo è portare in libreria libri importanti, di successo e, quindi, con tanti lettori. Leggerli significa aprire una porta su una cultura diversa, su opere letterarie che fino a oggi non avevamo a disposizione nella nostra lingua. La grande adesione di case editrici e traduttori al convegno di domani, dimostra il grande interesse verso questa iniziativa”.

 

Fondazione Unicampus San Pellegrino

La Fondazione Unicampus San Pellegrino opera a livello internazionale nel campo della ricerca sulla traduzione e sulla comunicazione interculturale e si occupa di alta formazione linguistica. La Fondazione è stata costituita nel 2010 raccogliendo un’eredità di educazione e formazione presente sul territorio da più di 50 anni. Nel 1987 nasce la Scuola per traduttori e interpreti, poi trasformata in SSML ovvero Scuola Superiore per Mediatori Linguistici (Laurea L-12); ora si sta lavorando sul consolidamento di una laurea di II ciclo. La fondazione svolge la sua attività su tutto il territorio nazionale. Le sedi SSML si trovano a Misano Adriatico Vicenza, Belluno, Ceglie Messapica (Brindisi), mentre è in programma di aprirne una a Napoli. In questi anni sono stati più di 800 gli studenti laureati, e molti altri si sono aggiunti con il master e i vari corsi di formazione. Nelle varie sedi la Fondazione occupa 100 docenti e un personale direzionale e amministrativo di 20 collaboratori. Di particolare significato sono le estese relazioni internazionali, che vedono progetti e collaborazioni continuative, con più di 15 nazioni comprese Russia e Stati Uniti.

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